In fatto di bellezze la Giostra del Saracino non è mai stata seconda a nessuno.
Tutte le dame hanno portato alla manifestazione aretina grazia e femminilità, come possiamo ammirare nelle immagini che seguono
- Il Rettore biancoverde Faliero Papini con Rossella Lanucci, Fiorella Sensi, Barbara Paffetti (disegnatrice ed autrice dei costumi) insieme ad un’altra appassionata Quartierista. Foto Piero Vannuccini, 1997 (in occasione della presentazione dei costumi).
- L’interessante iniziativa dedicata alle Dame dei Quartieri aretini. promossa dall’Istituzione Giostra nel marzo 2006, in collaborazione con i Quartieri, con l’Istituto d’Arte Piero della Francesca e Sartoria Parigi
- Dame di S.Spirito: (Albergotti ed Azzi) con l’acconciatore D.Nardi (Foto F. Rogialli)
- L’emblema araldico della nobile Casata Albergotti
BREVI NOTE ARALDICHE – Quale consorteria originaria ai primi del Mille, gli Albergotti ebbero un ruolo fondamentale per la nascita del Comune. Di origini longobarde e di fazione guelfa, gli Albergotti hanno annoverato localmente, lungo il corso della storia, personaggi illustri quali tre vescovi aretini – e soprattutto – Francesco Albergotti che fu fra i prestigiosi comandanti supremi del re di Francia Luigi XIV (il “Re Sole”). Curiosità: gli Albergotti – tuttora esistenti – prima del recente riordino storico-giostresco, erano annoverati sotto le nobili insegne di Porta Crucifera. Pur essendo legati tradizionalmente al quartiere rossoverde (sino al 1991) furono annessi – per esclusivi motivi storici – al nobile quartiere gialloblu di Porta Santo Spirito.
Radicatisi a sud di Arezzo con ogni probabilità intorno al Mille, gli Azzi erano anch’essi di origini longobarde. Di fazione ghibellina ebbero in Ippolita, sul finire del Duecento, una figura leggendaria quanto rappresentativa. L’eroina aretina “Ippolita degli Azzi” infatti, animò strenuamente la difesa della città dopo la terribile disfatta di Campaldino (1289). Dal 1992, la nobile casata argento-rossa è annoverata sotto le insegne gialloblu di Porta Santo Spirito. Curiosità: una strada secondaria – ubicata in pieno territorio santandreino – è intitolata ad Ippolita e ne ricorda le gesta eroiche. (ar./n.d.s.)
- (Foto Piero Vannuccini) I meravigliosi costumi realizzati dalla nostra “stilista” Barbara Paffetti.
- Assisi, Basilica inferiore di San Francesco. «San Martino ordinato cavaliere» (affresco di Simone Martini eseguito 1326-28 ca) Particolare del musico
- 2005 – Il costume realizzato dall’affresco di Simone Martini. Un dono del Direttivo biancoverde (nel ricordo di Enzo Piccoletti) alla Dirigenza del Gruppo Musici William Monci. (Sartoria Parigi di Sansepolcro; Franco Parigi e Marco Gardeschi
- Sara Zani Damigella di Porta Crucifera: in occasione del Te Deum della vittoria 1958. (Arch. storico Porta Crucifera)
- Foto Bruno Tavanti, 1974 – L’avvenente Manuela Mannucci sfila con Enzo Gelli nei pressi della cattedrale. Porta del Foro tornerà alla vittoria dopo 10 anni. (Archivio storico di Porta S. Andrea).
- Coppia Anni Settanta (ingresso in Piazza
- Coppia biancoverde 2004
META’ ANNI OTTANTA: CAPACCI E PARIGI CONSEGUONO UN NUOVO CAPPOTTO
- Nadia Dionigi con il Capitano Carlo Fardelli al Circolino
- Biancoverdi in lacrime; Porta del Foro consegue il (proprio) 2° cappotto. Per Sant’Andrea sarà una mazzata terribile. In quest’occasione, inoltre, Carlo Fardelli rivestirà il ruolo di Capitano, per l’ultima volta.
- Dame biancoverdi in S. Agostino prima di una Giostra.
(Arch. Priv. C. Fardelli)
OMAGGIO AL RETTORE BIANCOVERDE CAV. GIUSEPPE MUNICCHI (1926-2010)
Beppe Municchi. Il ”signore della Giostra”
Caldeggiato al ruolo, da Piccoletti, da Papini ed ancora dal Consiglio direttivo Bianco-verde, sin dai primi anni ’70, il Cav. G. Municchi ebbe l’incarico di Rettore del Quartiere, solo nel 1976. Dopo l’abbandono dal ruolo di Capitano, da parte dello stesso Enzo Piccoletti (che lascerà nel 1975). Municchi ha rivestito con
onore, tale incarico sino al 1991, annoverando – per la propria Compagine – ben nove successi; dalla 9a alla 17a Lancia d’Oro. Fra i molti Trofei conseguiti in San Giusto da Rettore in carica, ne spiccano – indubbiamente – tre. L’11° (del 1983) dedicato al Primo Magistrato dr. Mario Cantucci (un Trofeo che è intitolato – tra gli altri – alla memoria dei Capitani dei Quartieri, nella storia della Giostra della Saracino).
Ancora il 13° Trofeo (quello ‘straordinario’ del 1984) dedicato al Presidente della Repubblica Sandro Pertini; la Lancia d’Oro più amata da Municchi, fra quelle
conseguite in Piazza Grande (l’Asta Tricolore) – nonchè – il 15° successo (del 1987). Il Trofeo che è dedicato ai Maestri di Campo e che segna il primo Cappotto di
vittorie nella storia novecentesca della Compagine di Piazza San Giusto (il “Cappotto Piumato” di S. Andrea). Nato nel 1926 – il Cav. G. Municchi – è scomparso nel mese di aprile del 2010, all’età di 84 anni. Innumerevoli gli interventi diretti messi in opera dal Rettore, sia in ambito organizzativo che tecnico (e soprattutti, finanziario) svolti in favore del proprio Quartiere – nonchè – della Giostra medesima; come del resto gli stessi compiuti – a ruota – dal suo successore Faliero Papini (che ha garantito, la continuità).
M. Ciofini, C. Fardelli (O. Porcellotti, in breve) e S. Nasi sono stati i Capitani Bianco-verde, con i quali – Municchi – ha collaborato sempre con grande passione, senso di responsabilità e lealtà, nel periodo giostresco della propria reggenza (G./nt. – p.s.A.)
(Arch. Priv. Fam. Romanini, Municchi e Foto Lab. Tavanti)
Settembre 1985 – LANCIA D’ORO DEDICATA ALLA MUSICA, BUTTATA ALLE ORTICHE
- La Dama Chimerotta, questa volta, la spunterà, grazie ai 12 punti.
- M. Montefiori: colpo splendido sul 5, in sella a Kid; ma il suo centro non basterà. Per i Giallocremisi è il 15° successo dal 1931
- Dame Bianco-verde anni Ottanta, assieme ad Andrea Severi.
- Martino su Charly, ha perduto l’asta nell’impatto. Per P. Parigi e M. Capacci è il quinto successo conseguito in coppia
(Arch. Priv. P. Vannuccini e Fam. A. Severi)
4 SETTEMBRE 1988 – NEL RICORDO DI “LANO” GUGLIELMINO E DANTE
- Mauro Lanucci e Patrizia Severi. Ingresso in piazza (1988)
- Patrizia Severi (primo piano, 1988)
- Paolo Fiorini ed Elena Nasi (1988)
(Archivio privato famiglia Nasi e P. Vannuccini)
1990: PORTA DEL FORO CHIUDE UNO SPLENDIDO CICLO DI SUCCESSI
(TORNERÀ ALLA VITTORIA SOLO NEL 1995, DOPO 9 GIOSTRE)
78a edizione – La compagine chimerotta, annovera la propria diciassettesima vittoria dopo una sfortunata vicissitudine capitata a Santo Spirito.
La Colombina regalerà in pratica il successo a Porta del Foro; per M. Capacci e P. Parigi sarà l’ultimo trofeo conseguito in carriera.
- Balestrieri giallocremisi in Piazza Grande
- Le sorelle Morena e Tiziana Mascalchi; dame chimerotte 1990
- Te Deum in San Domenico; padre G. Serrotti presiede il rito religioso dedicato al trofeo intitolato a Leone Leoni. (1509-1590) medaglista aretino, nel Quarto Centenario della morte.
(Arch. Priv. Lucani, Mascalchi, Innocenti e Corona)
QUARTO DI S. ANDREA; DAME FAMIGLIA CIOFINI
(Arch. Priv. Famiglia Ciofini)
OTTO DAME DEL NOSTRO TERRITORIO, RITRATTE A FINE SECOLO
GLI AZZI, CAMPALDINO, LA LEGGENDA, IL CONTRASTO CON I BOSTOLI
Dopo l’orrenda mischia di San Barnaba (11 giugno / 1289) fu tramandata, sin dal ‘300, la tragica leggenda che – ancora oggi – richiama alla Donzella
Azzolina e a Messer Rinaldo dei Bostoli. Per certo posso dire che in loco, ove agirono gli Azzi presenziarono – quasi sempre – i Bostoli.
Oltre che “Capi della fazione” – i Bostoli – si opposero ai potenti Tarlati da Pietramala e, nel contesto interno cittadino dell’epoca, Messer Rinaldo rivestì persino la carica di Podestà Aretino. (E. Piccoletti / 1974)
- Dama Colombina sulle orme di Ippolita degli Azzi (2007)
- Palco d’onore dame (giugno 2007)
- Dama Cruciferina dei Bostoli (2007)
Nell’ampio arco di tempo successivo alla disfatta di Campaldino, prese corpo ad Arezzo una infinita ed infausta sequela fra discordia, lutti ed agitazioni di vario genere, che coinvolsero le principali Casate nobiliari.
Un lungo periodo storico decisamente travagliato, che si protrasse senza sosta in pratica sino al XVI secolo. (W. Monci / 1960)
GIUGNO 2008 – INGRESSO IN PIAZZA DI TRE COPPIE NOBILIARI
- Grinti di Catenaia (Porta del Foro)
- Luca Lanucci e Francesca Lanucci
2008 – 30 DI’ CONTA NOVEMBRE… CON LA STELLA DA SETTEMBRE
- Paggetto di Porta Crucifera
- Coppia biancoverde
- Paggetto di Porta del Foro
Veronica Moretti, Romina Cacioli, Elisabetta Bidini e Beatrice Ceccherini, saranno le quattro damigelle di Porta S. Andrea nella vittoriosa giostra del 7 settembre 2008. Mentre Nico Bulletti, Mirco Maurizi, Michele Mattesini e Matteo Bidini saranno i rispettivi Paggi Accompagnatori (30 Titoli).
2009: TROFEO INTITOLATO AL 150° DEL QUOTIDIANO “LA NAZIONE” (XXXI SUCCESSO BIANCOVERDE)
- S. ANDREA (Riccardino Glave)
- Giulia Francini (2009) sulle “orme di Paola”, dopo 41 anni
- S. SPIRITO: paggetto accompagnato dal “lucco” e consigliere Giacomo Magi
(Archivio privato Foto Tavanti)
LUGLIO/2010 – TE DEUM: CONSACRATO IN SANT’AGOSTINO IL 32° SUCCESSO INTITOLATO AL BICENTENARIO DELL’ACCADEMIA PETRARCA (1810) (Vittoria in tono classico: 8 i punti ufficializzati erroneamente dalla giuria. In realtà, i punti marcati sarebbero 9)
http://www.accademiapetrarca.it
- Andrea Lanzi con il trofeo dedicato all’Accademia, all’ingresso in Sant’Agostino. Alle sue spalle il Giostratore Enrico Vedovini.
- Elisabetta Bidini accompagnata da Gianluca Sciadini. Movimento in San Giusto prima del corteo che raggiungerà la chiesa per il Te Deum.
- Luca Fardelli. Anche lui segue le orme del babbo “Globo” e del nonno Carlo.
Andrea Lanzi, l’alfiere biancoverde di via Rugginaia, è – attualmente – il Capitano che detiene il maggior numero di vittorie nella storia della compagine: ben 8, in 12 anni.
(Arch. Priv. Barbara e Marco Fardelli; Sonia Fardelli; Felice Rogialli)
5 Settembre / 2010; PORTA CRUCIFERA IN FUGA, VOLA A 35 (5a terzina rosso-verde dal 1931; riguardo l’anno solare – Trofeo dedicato a G. Vasari)
- Coppia d. Bostoli – 2010 (Porta Crucifera)
- Prog. art. del bozzetto di Mauro Capitani; in occasione del 5° Centenario della nascita di Vasari
- Coppia d. Pescioni – 2010 (Porta Crucifera)
Di condizione ‘popolare’, la Casata dei Pescioni, è ritenuta di parte Guelfa. Sono ben poche le testimonianze locali, lasciate dalla Famiglia, estintasi – probabilmente – all’inizio del XIV sec. Michele Pescioni risiede nella Magistratura fiorentina nell’anno 1368 (b.l., c.a., p.e., a.a.)
- Lo splendido ‘pomodoro’, centrato da Alessandro “Magno” Vannozzi
- Realizz/.ne d. prof. Quinto Nuti, ded. Al 4° Centenario della morte di Vasari (1974)
- Carlo Farsetti spezza la lancia sui 4 punti, raddoppiando il punteggio ad 8. Sarà il 35° Trofeo Cruciferino nella storia rosso-verde (d. 1932)
Giorgio Vasari era nato nel 1511 in via Mazzini, presso il Canto de’ Perini. Solamente nel 1540 (all’età dei 29 anni di Giorgio) la famiglia Vasari, si trasferì presso l’abitazione in via XX settembre (attualmente) ubicata nel territorio di Porta del Foro.
E’ dunque certa che – come per Petrarca – la nascita dell’artista, sia anch’essa avvenuta in territorio Cruciferino (a.a., e.m.)
(Arch. priv. Tavanti; Fam. Nuti; Brigata Ar. Amici dei Monumenti; Circ. Fi/.lico Aretino)
121 EDIZIONE: GIOSTRA (NOTTURNA) DEDICATA AL 150º DELL’UNITA’ D’ITALIA (XXVII Vittoria di Porta S. Spirito)
- “Nonno” M. Bianchini mezzo secolo di Giostra dal 1961.
- Lancia d’Italia: progetto artistico realizzato da Isabella Giovannetti per un trofeo patriottico.
- Dame e applausi in occasione della Giostra dedicata al 150° d’Italia.
(Arch. Priv. Fotolaboratorio Tavanti)
OMAGGIO A KAROL WOJTYLA (1920-2005) (XXVIII SUCCESSO DI PORTA SANTO SPIRITO, CHE CONSEGUIRA’ IL CAPPOTTO, DOPO 78 ANNI)
- Federico e Sara Severi, per i Testi biancoverde, ma non avranno la stessa fortuna capitata alla madre (34 anni prima).
- Cesare Badii entra in piazza, reca il Trofeo dedicato al Beato Pontefice di Cracovia. Bozzetto vincitore realizzato da Francesca Droandi.
- Saranno ancora gli Azzi, santospiritini, a riportare il successo intitolato a Karol Wojtyla
(Arch. Privati Fotolaboratorio B. Tavanti)
2012 – TERREMOTO A PORTA DEL FORO, ORLANDI SI DIMETTE DAL RETTORATO GIALLO-CREMISI, MENTRE – A S. ANDREA – IL CAPITANO ANDREA LANZI, LASCIA IL PROPRIO POSTO A LUCA BICHI
- Orlandi, appena eletto, è dimissionario. Non risolverà il momento difficile attraversato dalla Chimera. A secco dal 2007.
- Nobile casata dei Sassoli Le altre casate chimerotte sono: gli Ubertini, i Grinti da Catenaia e i Tarlati da Pietramala Si narra che il maniero tarlatesco sia stato raso al suolo dai fiorentini, mentre il poggio di Pietramala venne arato a forma di croce e cosparso di sale.
- A. Lanzi è il Capitano Bianco-verde, che ha conseguito più Trofei, nella storia della Compagine. Sono otto, le Lance d’Oro riportate in San Giusto, fra il 1998 e il 2010.
(Archivi priv. Fotolaboratorio B. Tavanti – AR)
GIUGNO 2013 – S. SPIRITO, CHE VIVE IL SUO MOMENTO DI GRAZIA, SALE A 30 TROFEI (Lancia d’Oro intitolata alla Fraternita dei Laici)
- Casata Albergotti (Porta S. Spirito) Sino al 1991, come per altri quartieri, appartenevano alla giurisdizione cruciferina.
- (Porta S. Andrea) Marco Zelli e Sofia Biancalani per i Lambardi da Mammi di Porta S. Andrea. I Lambardi da Mammi fondarono anche una piccola signoria in Valdichiana: sono ancora oggi presenti nell’aretino.
- Guelfi, di “medio lignaggio”; la casata aretina dei Guasconi sembra essere estinta lentamente nel XV secolo. Nel ‘300 si dedicarono al commercio dei tessuti. (Porta S. Spirito).
(Arch. Priv. Foto Tavanti)
2014 «NEI SECOLI FEDELE» (31° Trofeo di S. Spirito, dedicato all’arma dei Carabinieri)
- Il bozzetto vincitore, dedicato ai 200 anni dell’arma dei Carabinieri (2014) è stato realizzato da Erika Corsi. (Arch. Priv. Fotolaboratorio Tavanti)
GIOSTRA 2 SETTEMBRE / 2018. TROFEO INTITOLATO AL 1° CENTENARIO DALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (4 NOVEMBRE – 1918)
(XXXVI successo di Porta Santo Spirito. Nona affermazione conseguita dalla coppia colombina, Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia. Primato assoluto di coppia, riguardo la compagine dal 1931).
Dal 2019 inoltre grazie al conseguimento del trofeo dedicato a Leonardo da Vinci, la coppia colombina diverrà la più prolifica di successi in assoluto dal 1931. Mentre Ezio Gori stesso, con 11 affermazioni, risulterà al primo posto nell’albo d’oro di tutti i tempi. staccando di una vittoria sia Giancarlo Felici di Porta del Foro, che Faliero Papini del nostro Quartiere.
- Dama colombina e paggio della Casata nobiliare degli Albergotti
- Bozzetto del Trofeo, realizzato dall’artista messicano Gustavo Aceves (classe 1957) che risiede e lavora a Pietrasanta (Lucca).
- Paolo Bertini festeggia (con il lucco) la vittoria gialloblu, assieme al capitano Marco Geppetti
GIOSTRA (NOTTURNA) 22 GIUGNO / 2019. PORTA DEL FORO TORNA AL SUCCESSO, SARA’ IL XXVII DOPO 12 ANNI. LA CHIMERA NON VINCEVA DAL SETTEMBRE 2007
(Coppia giostratori chimerotti, Davide Parsi e Gabriele Innocenti. Capitano, Dante Nocentini. Rettore, Roberto Felici)
- Il centro decisivo colpito da G. Innocenti. Porta del Foro tornera’ al successo, con 9 punti in due carriere. Il trionfo dei giallo-cremisi, pervenuto ad oltre due lustri di tempo.
- Il bozzetto dell’asta, e’ stato realizzato dall’artista Olimpia Bruni, in memoria del pittore aretino Pietro Benvenuti (1769 – 1844) nel 250° anniversario della nascita.
- Il rettore della Chimera Roberto Felici, in occasione del Te Deum di ringraziamento, tenutosi in San Domenico, basilica titolare della compagine. Alle sue spalle, sfila una Dama della nobile Casata dei Grinti di Catenaia.
(Archivi priv. Foto Tavanti – Arezzo, 2019)