1957 – STORICO SUCCESSO BOTTACCI E TORRINI TRIONFANO DOPO 18 ANNI. IV LANCIA D’ORO: UNA VITTORIA MEMORABILE DA TRIPOLI TORRINI A DON BERTINI: UN FIUME DI PASSIONI
- Prima (storica) vittoria di “Tripolino” delle due conseguite in Sant’Andrea; IV successo biancoverde del 1° settembre 1957 (32ª edizione della Giostra). Decima vittoria personale del giostratore ottenuta in coppia con Ivo Bottacci. Detta asta è attuale primato negativo per un quartiere nella manifestazione: 1939-1957 – 18 anni di astinenza. (Archivio storico biancoverde)
- 1989-1994: Attuale primato assoluto di annate consecutive della Manifestazione, stabilito da S. Andrea nel Novecento. Sette lance d’oro in sei anni con un cappotto, sei vittorie conseguite consecutivamente a settembre; in breve una sestina incappottata. Il quartiere biancoverde detiene, per così dire, entrambi i primati (sia in negativo, che in positivo). Il primato attuale delle Giostre vinte consecutivamente nella Rievocazione, è invece detenuto dal quartiere rossoverde di Porta Crucifera, con 5 Vittorie: Cinquina 1951-1954, con il Cappotto del 1952.
- Don Renato Bertini (1925-2005) Correttore di S. Andrea… e non solo. «Primato novecentesco di S. Andrea» (Giostratori vittoriosi: Franco Ricci, Martino Gianni e Maurizio Sepiacci)
Ivo (“Botta”) Bottacci con il Capitano biancoverde Mario Coleschi, dinanzi all’ingresso della basilica di San Domenico, poco prima di una Giostra negli anni ‘50. Nell’ altra immagine (storica) lo vediamo a cavallo con la lancia d’oro del 1957, mentre celebra la vittoria dopo quasi 20 anni di astinenza, in compagnia di “Tripolino”. Sarà l’ultimo successo della sua vita; per “Tripolino” – invece – sarà il 10° personale in carriera.
(arch. stor. R. Parnetti)
- L’ingresso dei Valletti in Piazza Grande; in occasione di una Giostra a metà Novecento.
- – Corteo storico in Piazza Guido Monaco –
- L’esibizione dei Carabinieri a cavallo
DON RENATO BERTINI: Carismatico Correttore di Sant’Andrea – Anni ’50 (e ’60)
(«Nessun dorma! …Andate e vincete, altrimenti saranno legnate!»)… ma la “benevola ed amorevole minaccia”, porterà solo ad una vittoria.
Storico successo sopra illustrato, conseguito nel 1957.
L’illustre prelato aretino scomparirà il 5 luglio 2005, all’età di 79 anni.
Tutti i giostratori di S. Andrea sono stati benedetti da Don Renato.
Strettissimo è stato il rapporto instaurato a suo tempo
sia con Piccoletti che con tutti i direttivi biancoverdi in vigore negli anni ’60, ’70 ed ’80.
(Arezzo) San Gemignano: La piccola chiesa medievale intitolata a San Gemignano, della quale è (sopra) visibile l’ingresso, fu edificata intorno al XII sec. Per c.ca 50 anni – tale chiesetta – è stata l’unica dimora retta amorevolmente da Don Renato Bertini. La vetusta chiesa sorge in territorio biancoverde, proprio sul confine che delimita due quartieri (rivali e confinanti): Porta S. Andrea e Porta Crucifera. Don Renato è stato amato e stimato anche negli altri Quartieri della città. La sua opera sociale e religiosa, si è espletata nel portare concordia non solo fra le due fazioni rivali, ma amore, solidarietà e cultura in ogni ambiente frequentato. Sacerdote, insegnante, giornalista, storico dell’arte e amante della polifonia; don Renato Bertini è stato corrispondente in seno ad alcune prestigiose testate nazionali ed insignito nel 2003 con una medaglia d’oro, per il suo cinquantesimo anniversario al sevizio del giornalismo aretino e non solo.
(Foto Archiv. priv. Famiglia Ilaria Bertini e “Il Bando”)