Albo d’oro

ALBO D’ ORO DELLA GIOSTRA DEL SARACINO 

(N : ed.ne Notturna; S: ed.ne Straordinaria; G : ed.ne Giubilare)

ANNO   Quartiere Vincitore

Coppia di Giostratori Vincitrice (e nomignoli)

2023   Porta Crucifera

Lorenzo Vanneschi e Niccolò Paffetti

3 SETTEMBRE 2023 – GIOSTRA DIURNA, DEDICATA ALL’ U.S. AREZZO CALCIO (1923) – 144a MANIFESTAZIONE CONTEMPORANEA E, DEDICATA AL 1° CENTENARIO DALLA FONDAZIONE DELLA SOCIETA’ DI CALCIO AMARANTO CAVALLINA, https://www.acfarezzo.com , https://www.amarantomagazine.it ; AVVENUTA, NEL LONTANO 10 SETTEMBRE 1923. 39° successo annoverato dalla Compagine Rosso-verde, grazie agli 8 punti (globali) marcati rispettivamente da Lorenzo Vanneschi e da Niccolò Paffetti e, ottenuti, nelle due carriere ordinarie previste (per un buon 4 + 4, risultati decisivi). Non bene e, sfortunate le altre 3 Compagini. Sono stati infatti solo 6, i punti colpiti da Porta Santo Spirito; mentre altri 7 punti in tutto, ex aequo, quelli centrati – entrambe – sia da Porta Sant’Andrea che da Porta del Foro. Il bel Trofeo cavallino, dedicato al Calcio amaranto e allo sport (pur dopo quello, “straordinario” che fu collocato in palio il 28 agosto 1960, per la 35a edizione speciale e dedicato ai Giochi della XVII Olimpiade; https://www.coni.it – fond. n. 1914 – per la Lancia d’ Oro allora, annoverata in San Lorentino, dalla Compagine di Porta del Foro) e’ stato realizzato da Francesco Conti su progetto artistico, disegnato da Paolo Antonio Toci; autore contemporaneo locale. Rettore e Capitano vittoriosi per la Compagine, rosso-verde – rispettivamente, nei propri ruoli – Andrea Fazzuoli e Alberto Branchi. (G. Peruzzi, S. Golia, M. Lebole, Gf. Duranti, D. Geppetti, N. Terziani, F. Graziani, P. Mancini, B. Butali, G. Severini, Glm. Manzo – nonché – gli altri e i molti Presidenti dalle origini, qui non citati solo per motivi di spazio. Museo Amaranto, presied. da R. Turchi; Q.d.S.A., A. Avato)

 

2023 N. PORTA S. ANDREA

Saverio Montini e Tommaso Marmorini

143° edizione della Manifestazione disputatasi in notturna, sabato 17 giugno. 38° Trofeo conseguito dalla Compagine verde-argento, dedicato all’arte e alla memoria del M°.ro Luca Signorelli (1441/ 5 ? c.ca – 1523) da Cortona (https://www.signorelli500.com, https://www.uffizi.it, https://www.cortonaweb.net ) nel 5° Centenario della morte. Affermazione conseguita dal Quartiere di Piazza San Giusto, dopo due spareggi con i rivali Giallo-cremisi di Porta del Foro. 19 punti totali conseguiti da Porta Sant’ Andrea contro i 18 ottenuti da Porta del Foro; con ben cinque centri, riportati fra le due Compagini: tre conseguiti dalla Compagine biancoverde, contro i due marcati da quella Giallo-cremisi. In San Lorentino, la coppia di Giostratori era stata composta – quali – Davide Parsi e Francesco “Tallurino” Rossi che, nonostante tutto, hanno colpito un centro (spettacolare) entrambi. Anche Porta del Foro, dopo anni di “cuffia” e iatture (ultima sua astinenza prolungata di non poco conto, è stata tra il 2007 e il 2019) – pian piano – sembra tornare alla giusta normalità “competitiva“. In Sant’ Andrea – invece – doppio tripudio per la propria Coppia. Tanto per Montini (due i suoi centri, dei quali quello decisivo) che per Marmorini (con un centro, “pauroso” più un quattro, preso nelle seconde carriere regolamentari). Montini, ha conseguito il suo primo successo nel ruolo (“primo “che – in Giostra – non si dimentica mai). Pur Tommaso Marmorini – come del resto aveva fatto Matteo Bruni in precedenza, al termine della Provaccia (poi annullata) del giovedì – ha dedicato il suo (secondo) successo in piazza Grande tanto alla memoria di sua madre nonché – in particolare – per riconoscenza a Gianni Martino stesso. Quest’ultimo è tornato quale responsabile tecnico delle scuderie biancoverde e del parco Giostratori (incluso Tavanti, rimasto a bocca asciutta nella Provaccia del giovedì). L’asta titolata a Luca Signorelli ( https://www.monteolivetomaggiore.it, https://www.opsm.it, http://www.museomodo.it ) conseguita dalla Compagine (collo. al vano n°. 38) per manifattura moderna/contemporanea, è stata realizzata da F. Conti sul progetto disegnato dall’ irlandese Sean Shanahan originario di Dublino ( https://www.artuu.it, https://www.ilgiornaledellarte.com ). Primo successo in piazza, nel ruolo, anche per il capitano Andrea Gavagni. Il rettore Maurizio Carboni tra gli altri, con l’ultima affermazione – la nona nel ruolo – ha eguagliato l’indimenticato Beppe Municchi. Entrambi hanno una affermazione in meno, rispetto a Faliero Papini. Sono dieci i successi in carriera, conseguiti da Faliero – tra i quali – quelli altamente prestigiosi, titolati entrambi a Piero : il 2° e il 10° (ultimo in sua vita) e da lui ottenuti in piazza Grande come rettore (nel 1992 e 2007) https://www.fondazionepierodellafrancesca.it ; rispettivamente 19a e 29a Lance d’oro nella storia della Compagine (G./nt. e art., AR.; metk.a.m., pcc.ant., and.ar. et al.)

2022   Porta Santo Spirito

Giammaria Scortecci ed Elia Cicerchia

(142a edizione della Giostra). Manifestazione disputatasi in diurna, domenica 4 settembre. 39* Trofeo conseguito dalla Compagine dei Bastioni, dedicato al 250* dalla stipula dell’atto Granducale deciso dagli Asburgo-Lorena, sul tardo 1772, che permise di avviare il Comune aretino – ristrutturandolo – verso una forma iniziale volta, molto piu’ avanti alla contemporaneita’. Per una iniziativa positiva – questa – quanto amministrativa, che porto’ (inoltre) alla riunificazione delle Cortine ubicate nel territorio circostante. Un bel Trofeo inusuale quanto originale, dal paramano in pietra di onice e oro – il 39* Colombino – realizzato da F. Conti, su prog. artistico disegnato dallo scultore certosino (piemontese) originario di Cuneo, Fabio Viale ( https://www.fabioviale.it ; https://www.museomarmocarrara.it ; “Museo della Pietra Lavorata” … di Strada in Casentino, https://www.visittuscany.com , https://casentinolive.it; https:// http://www.tessilnova.com non lontano da Strada in Casentino, a Stia – poi – variando genere, si tiene la Biennale di Arte Fabbrile http://www.biennaleartefabbrile.it ). Molte opere di F. Viale, comunque, che e’ stato citato – tra gli altri – da alcuni critici dell’arte come, il “ Merisi della pietra lavorata e dipinta ”, visto che alcuni suoi capolavori, presentano il colore ; sono state esposte tra la Fortezza Medicea – e sparsi per tutta Arezzo – proprio in occasione della mostra cittadina (2022) dal titolo : “ Aurum “ e che e’ stata inaugurata a giugno. Presso piazza San Domenico ad esempio – in pieno territorio Chimerotto, dinnanzi alla basilica omonima – e’ stata esposta la riproduzione gigantesca della testa del David di Michelangelo. Tornando in tema Giostra, corsa il 4 settembre s.so dobbiamo precisare, in fatto di numeri, che quest’ultima ha segnato (proprio) il quarto cappotto assoluto, nella storia della Colombina stessa, dal 1931; il terzo in dieci anni, dal 2012 (e nel secolo attuale). Il primo cappotto epico gialloblu, nella storia della Giostra, fu conseguito ai primordi da Santo Spirito, nel lontanissimo 1934. Il rettore Ezio Gori unitamente al capitano Marco Geppetti e al direttivo Colombino, hanno desiderato comunque dedicare in questa occasione, il successo ottenuto dalla Compagine in piazza Grande; sia la “Provaccia” (generale) del venerdi’ vinta dai due fratelli Pineschi – nonche‘ – il Cappotto effettivo del 2022, alla madre di Elia Cicerchia – Donatella – scomparsa in estate, alcuni giorni prima della manifestazione di settembre. Concludiamo citando un’altra Lancia d’ Oro, a tema, messa in palio 24 anni orsono e gia’ intitolata nel passato – il 6 settembre 1998 – dalle Istituzioni locali, alle origini secolari del Comune di Arezzo. In occasione della 95^ edizione, infatti, l’Asta intagliata da F. Conti, fu conseguita in modo (molto) fortuito dalla Compagine di Porta del Foro – per il 21* Trofeo chimerotto – della storia giallocremisi. Una bella opera ‘Cavallina’ di intaglio, disegnata all’ epoca, da Ilaria Paccini. Quest’ultima, e’ pittrice, scultrice, medaglista e molto altro in campo artistico – http://www.ilariapaccini.it ; https://www.artuu.it (rif., csn.pgl., sr.fdc., prn.rt., P.S.S. – G./nt., d’a.fd., lgn.fsc., et al.)

2022
N Porta Santo Spirito

Giammaria Scortecci ed Elia Cicerchia

(141a Edizione della Giostra). Manifestazione disputata in notturna il 18 giugno; 38a Lancia d’Oro, conseguita dalla Colombina, dedicata al 150* Anniversario di “Casa Thevenin”. Istituto aretino, fondato da Suor Gabriella Thevenin, nel corso del XIX secolo ; anche grazie al sostegno collaborativo sia di Francesco Aliotti che di Rodolfo Subiano – http://www.casathevenin.org . La compagine Colombina, trionfera’ nelle due carriere ordinarie, grazie agli 8 punti ottenuti. Un centro (incerto, non pieno o discutibile) realizzato da Gm. Scortecci e altri tre punti di E. Cicerchia, regoleranno a scalare e in modo definitivo, gli atri 3 Quartieri in piazza Grande (7 punti, per Porta del Foro; 6 punti, per Porta Crucifera; infine 5 punti, per Porta Sant’ Andrea, grazie a un bel centro di “Benzina”). La nostra Compagine divenuta “trista” Nonna dal 2021 (pur dopo, 16 lunghi anni) giostrava comunque per quarta, a chiudere le due mandate ordinarie previste dalla manifestazione. Il Trofeo dedicato a Casa Thevenin (e all’Asilo Aliotti) e’ stato realizzato da F. Conti, su prog. artistico di Roberto Felici. Attuale rettore ‘Chimerotto’ di Porta del Foro, che aveva gia’ progettato in precedenza 6 anni prima, un’altra Lancia d’Oro, conseguita sempre da Porta Porta Santo Spirito il 4 settembre 2016 : 34* Trofeo della Colombina, intitolato a Papa B.to Gregorio X (1210 – 1276) terzo Copatrono di Arezzo. Allor poi definito dai Colombini stessi, come il “Trofeo del Triplete”. La storia dell’Istituto Thevenin, ubicato presso Palazzo Subiano in via Sasso Verde, dal 1928 (nel territorio estremo di Porta Crucifera) e’ infatti concatenata, a quella dell’Asilo infantile “Aliotti” e di Santa Maria in Gradi, ubicati entrambi piu’ in basso in altra parte del territorio cittadino (a Porta del Foro). Realizzata per volonta’ dei Camaldolesi, sul disegno del fiorentino B. Ammannati (1511 – 1592) – Santa Maria in Gradi – fu terminata solo nel 1611. Proprio nel primo Centenario della nascita di B. Ammannati stesso, quanto quella del poliedrico aretino, G. Vasari (1511 – 1574) https://www.visitarezzo.com (chiese). Progetto tecnico della chiesa ‘chimerotta’ che fu pagato, allora, 25 Scudi fiorentini. Ed e’ qui, presso lo stesso Asilo infantile “Aliotti” e non lontano dall’abitazione aretina di Vasari, posta proprio in San Lorentino (via XX settembre) nel cuore giallocremisi di Porta del Foro, http://www.giorgiovasari-ticketoffice.it , https://www.scannagallo.com che – nei primi anni ’60 – prestarono la propria opera volta ai bimbi in erba, due “mitiche suore“ attive nella seconda meta’ del XX secolo – quali – Suor Emilia e Suor Agnese. Porta Santo Spirito (2022) : Rettore E. Gori; Capitano M. Geppetti (rif. prof. Mario Martini, don Alessandro Barbagli, AR.1; prof. Andrea Andanti)

2021   Porta Crucifera

Adalberto Rauco e Lorenzo Vanneschi

L’ Asta posta in palio in occasione della 140a edizione per la Giostra diurna , del 5 settembre , è stata realizzata da F. Conti , sul progetto artistico di E. Lazzeri ; già Capogruppo dei Musici e , attualmente , avente pure funzione riguardo la regia. Un Trofeo dedicato alla memoria di Dante Alighieri (1265 – 1321) Sommo poeta fiorentino, nel 7° Centenario della sua morte (Ravenna, 13 settembre – 1321). Feditore, tra le fila dei Guelfi di Firenze in Campaldino – l ’ 11 giugno 1289 – per motivi politici e di guerra , Dante Alighieri , è autore immortale del massimo Poema italico, quale è , la “Divina Commedia” e considerato – nella gloria – tra i Padri supremi del nostro Paese. Dante , in ogni caso , dedicherà a Beatrice Portinari (1266 c.ca – 1290) l ’ altra sua celebre opera – quale – “ La Vita Nova”.

Beatrice, conosciuta bambina da Dante all’età di 9 anni, morirà più tardi intorno ai 25 anni – prematuramente – lasciando il poeta fiorentino , nello sconforto più profondo. Beatrice , coniugata a Firenze con i Nobili “ Bardi “ , è da sempre considerata come la “ Musa Ispiratrice “ , nelle opere di Dante stesso. Essendo entrambi fedelmente sposati , con i rispettivi coniugi del loro tempo , non è affatto errato affermare che Dante, medesimo , abbia amato spiritualmente , Beatrice , per tutta la vita. 

( 38° Trofeo Rossoverde di Palazzo Alberti , ottenuto dalla Compagine con 11 punti globali , nelle due carriere regolamentari ; grazie alla rottura di una lancia sui 4 punti da parte di A. Rauco , con il conseguente raddoppio del punteggio. Capitano, Alberto Branchi ; Rettore, Andrea Fazzuoli).

2020   / / / /

L’anno giostresco 2020 è stato annullato a causa della pandemia COVID-19.  Un “Anno Bianco” che si è ripetuto a distanza di 73 anni.

2019   Porta Santo Spirito

Lancia d’oro intitolata al 5° Centenario della morte di Leonardo da Vinci (1452 – 1519). XXXVII Trofeo gialloblu, annoverato dalla Colombina, nella Giostra (diurna) corsa il 1° settembre, in occasione della 139a edizione giostresca contemporanea; grazie ai 9 punti globali, marcati al termine delle 2 carriere regolamentari. Scortecci, colpira’ il centro in sella a “Doc” nel corso delle prime carriere, mentre Cicerchia, chiudera’ la chermesse – settembrina – con un (“salomonico”) IV. Porta del Foro gia’ vincitrice a giugno (dopo 12 anni) concludera’ infatti le proprie due carriere con soli 7 punti (grazie allo splendido centro colpito da D. Parsi in sella a “Nuvola” e agli sfortunati 2 punti di G. Innocenti, in sella a “Chicca”) non riuscendo a compiere il Cappotto dopo 34 anni (dal 1985). Mentre Porta Crucifera, che non consegue il successo dal 2015, ancor piu’ sfortunata, gettera’ alle ortiche un possibile (?) spareggio con Porta Santo Spirito (4 i punti marcati da L. Vanneschi su “Carlito Brigante”, nel corso delle prime carriere in apertura e ben 5 i punti centrati, ma subito azzerati dalla Giuria, causa perdita della lancia all’impatto da parte del 2° giostratore, A. Rauco, che ha tentato il colpaccio, in sella a “Pia” riuscendovi, “solo in parte”). Nella storia della manifestazione aretina (in quasi 40 anni) prima di A. Rauco, fra i primi anni ’80 e gli attuali, tre “mostri sacri” del passato, furono gia’ penalizzati dalle giurie con l’azzeramento del punteggio, dopo aver colpito il centro, per la perdita della lancia all’impatto. Sono stati rispettivamente in ordine temporale, Vincenzo Verita’ (nel 1981) per Porta Sant’Andrea, Eugenio Vannozzi per Porta Crucifera (poco piu’ tardi) – nonche’ – suo figlio Alessandro, in occasione della notturna del 2007 – quest’ultimo – come suo padre, sempre per i colori di Porta Crucifera. Tale circostanza, non e’ frequente, ma – quando capita – e’ molto “dolorosa” (a livello morale). Ancora piu’ grave, la sconfitta subita dai Biancoverde di Porta Sant’Andrea e disfatta (amara) in Piazza Grande con 8 punti globali, senza alcun centro colpito nel 2019. Ancora due (oggi) anonimi 4 punti, ciascuno, quelli riportati dalla Compagine di Piazza San Giusto, seppure marcati a ridosso (o quasi) del centro sul bersaglio. E. Vedovini in sella a “Conte Darko”, sfiorera’ appena il centro fra il 4 e un rischioso (quanto peggior) 3, nel corso delle prime mandate. Mentre T. Marmorini, chiamato per secondo – su “Sibilla” – pur colpendo i 4 punti, vicino al centro (completamente fuori discussione) non lo macchiera’, neppure. Questa prestigiosa vittoria dei gialloblu – dedicata a Leonardo – risulta essere la 10a, ottenuta dalla “super-Coppia” Scortecci/Cicerchia, nella storia della Colombina dal 2012 ad oggi. Ma pure l’11° successo, per Santo Spirito stessa, dal 2011 e compone una serie di ben due vittore intitolate al solo Leonardo da Vinci. Quest’ultima, fa il paio – infatti – con un’altra asta realizzata su bozzetto di Fabrizio Di Sangro, gia’ ottenuta dai “Bastioni gialloblu”, a 17 anni di distanza l’una dall’altra e ancora nella data del 1° settembre 2002. Annoverata dall’allora coppia di giostratori, composta da Gabriele Gamberi e Carlo Farsetti. Rettore, fu il compianto Edo Gori, mentre nel ruolo di capitano, c’era Fabio Barberini, in occasione di quella 104a edizione giostresca, intitolata appunto al 550° Anniversario della nascita di Leonardo. Al tempo questo citato, fu il 24° successo della Compagine colombina. L’asta massiccia, posta in palio per la circostanza odierna (che pesa ben oltre 15 Kg.) e’ creata su progetto di Mimmo Paladino ( https://laregoladipiero.wordpress.com ) in collaborazione come di consueto, con l’intagliatore Francesco Conti. Attuali rettore della Compagine vincitrice : Ezio Gori; capitano, Marco Geppetti (Al. Bindi, C.d.AR.; Rb. Parnetti, il B.ne; Rt. Vitellozzi, Pier.lo Casini, P.S.S.; C.lo Starnazzi, So.Sc.AR.; Lc. Caneschi, Tl.uria; So. Fardelli, C.d.AR. e fi.f., P.S.A.)

2019 N Porta del Foro

Gabriele Innocenti e Davide Parsi
Trofeo dedicato al 250° Anniversario della nascita di Pietro Benvenuti (1769 – 1844). Nato ad Arezzo, grande artista scomparso a Firenze e considerato tra i principali autori neoclassici dell’arte. Attivo tra il XVIII e il XIX secolo. Tra le opere (aretine) di grande dimensione, ricordiamo il dipinto a tema sacro, realizzato nel 1804 e che contempla “Giuditta che mostra la testa mozzata di Oloferne”. Un’opera gigantesca, collocata in cattedrale all’interno della Cappella della Madonna del Conforto (entrando a destra). Mentre a Firenze, Pietro Benvenuti, dipinse pure la cupola della Cappella dei Principi, attigua alla basilica di San Lorenzo. Gli affreschi fiorentini, realizzati dall’artista aretino, in loco, risalgono eseguiti fra il 1828 e il 1837. Ma – di Benvenuti – resta celebre il suo autoritratto identificativo, con il cilindro e il tabarro, immortalatosi nel 1802. L’asta, posta in palio per la 138a edizione giostresca, e’ stata intagliata da Francesco Conti sul bozzetto realizzato da Olimpia Bruni. Alta maestra del restauro nel campo del vetro artistico, sulle “orme” del grande Guillaume de Marcillat (1470 – 1529). 27a Lancia d’oro conseguita dai Giallo-cremisi con 9 punti complessivi, ottenuti nelle due carriere regolamentari (subito a ruota le altre tre Compagini, finite seconde ex aequo con 8 punti ciascuna, in parita’). Trofeo storico quanto prestigioso, ottenuto dalla Compagine chimerotta dopo ben 12 anni di astinenza. Capitano Dante Nocentini, Rettore Roberto Felici, Preparatore tecnico Gianni Cantaloni (A. Andanti e G. Sarrini, P.S.A.; G.p. Barbagli e M. Gentili, P.d.F.)

2018   Porta Santo Spirito 

Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia
Lancia d’Oro, intitolata al primo centenario dalla fine della prima Guerra Mondiale (4 novembre 1918).
XXXVI Trofeo gialloblu’, annoverato dalla Compagine colombina, nella Giostra (diurna) corsa il 2 settembre, con 14 punti globali e al termine di uno spareggio, disputato contro Porta Crucifera (erano stati infatti, nove, i punti marcati dalle due Compagini dopo le carriere regolamentari).
Mattatore della serata, il Giostratore Gianmaria Scortecci, che centrerà i 5 punti per ben 2 volte. Mentre altri 4 punti, sono stati colpiti da Elia Cicerchia, al quale era stata fatta ripetere la propria carriera (come del resto, capito’ a Mario Capacci per Porta del Foro, il 4 settembre 1983) e dopo molte polemiche, per decisione del Maestro di Campo Ferdinando Lisandrelli, causa disturbi arrecati ad Elia, da parte di alcuni Figuranti lungo la lizza di Piazza Grande. Il 36* bel Trofeo della Colombina, e’ stato realizzato da Francesco Conti, su bozzetto artistico disegnato dall’artista di Città del Messico, Gustavo Aceves (classe 1957) che attualmente vive e lavora a Pietrasanta. Autore che ha dedicato un proprio percorso scultoreo, alla più che nobile visione del cavallo. L’affermazione dei due Giostratori della compagine dei ‘Bastioni’ (assieme da 2012) pone senza dubbi ai primi posti, i medesimi, tra le Coppie di “alfieri” più prolifiche di successi, nella storia della manifestazione aretina, dal 1931 ad oggi. E’ doveroso altresì ricordare che pur non avendo conseguito alcun successo nell’anno solare 2015 la compagine della colombina con 10 trofei, seppure non consecutivi, tutti ottenuti tra il 2011 e il 2018, ha stabilito un nuovo primato di vittorie annoverate in media cronologica di minor tempo, nella storia della manifestazione. Anche in questa circostanza, poi, il centro è stato marcato 4 volte su 10, da ben 3 diversi quartieri. (Rettore, Ezio Gori / Capitano, Marco Geppetti).

2018 N PORTA S. ANDREA

TOMMASO MARMORINI (detto BENZINA), ENRICO VEDOVINI (detto UCILLINO)
Lancia d’Oro dedicata al 50* Anniversario della Fiera Antiquaria aretina, istituita il 2 giugno – 1968, da un’idea illuminata di Ivan Bruschi (1920 – 1996).
XXXVII Trofeo di Porta S. Andrea, ottenuto nella Giostra corsa in notturna il 23 giugno – 2018, grazie ai 9 punti realizzati nelle 2 carriere regolamentari.
Manifattura dell’Asta, curata da Francesco Conti sul bozzetto artistico di Vittorio Angini – Capitano, Mauro Dionigi. Rettore, Maurizio Carboni

2017    PORTA S. ANDREA

Stefano Cherici e Enrico Vedovini
Questo splendido Trofeo, e’ stato ribattezzato in campo giostresco, come la “lancia d’oro del Duomo” ed e’ dedicato alla Architettura di Dante Viviani (1861 – 1917). Aretino, nel 1* Centenario della scomparsa e che tra il 1901 e il 1914, progetto’- appunto – l’attuale facciata della Cattedrale, che (ubicata, sul Colle di San Pietro) e’ intitolata agli stessi santi Donato e Pietro. XXXVI successo di Porta S. Andrea; ottenuto grazie a 10 punti, globali, conseguiti dai Giostratori biancoverde, nelle 2 carriere regolamentari (con due colpi netti, sul centro) nella Giostra diurna corsa il 3 settembre. In questa occasione e per i numeri dal 1932 – S. Andrea – coglierà 10 punti globali, con i 2 centri, per la terza volta nella sua storia (dopo il 2008 e il 2011). Capitano, sara’ Mauro Dionigi; Rettore, Maurizio Carboni. Manifattura dell’Asta, curata da Francesco Conti, su bozzetto artistico del bergamasco Ugo Riva. (Mons. Alvaro Bardelli, Vittorio Sgarbi, Andrea Andanti e Carlo Dini)

2017 N Porta Santo Spirito  Gianmaria Scortecci  ed  Elia Cicerchia
Lancia d’Oro dedicata alla memoria del tenente Giuseppe Mancini (1893-1917) bersagliere aretino scomparso insieme ad altri eroi locali nel corso del primo conflitto, sull’altopiano di Asiago (www.asiago.to). Il XXXV successo della colombina che segna un poker di vittorie difficilissimo è anche un mezzo primato eguagliato già stabilito a suo tempo, da Porta Crucifera nel 1953, grazie ai due giostratori Tripoli Torrini e Arturo Vannozzi, e per l’ultimo successo dei sette annoverati in coppia. Nel corso dei cinque successi consecutivi ottenuti appunto dai rossoverde, fra il 1951 e il 1954. Realizzazione della lancia d’Oro (bersagliera) intagliata da Francesco Conti su bozzetto di Pasquale Marzelli.
2016    Porta Santo Spirito  Gianmaria Scortecci  ed  Elia Cicerchia
Lancia d’Oro dedicata a Papa B. Gregorio X (1210 – 1276) Tedaldo Visconti da Piacenza. Considerato il 3° Copatrono della Città aretina (con San Donato e la Madonna del Conforto) Gregorio X, 184° Papa della storia, lasciò poco prima della sua morte, avvenuta in Arezzo il 10 gennaio 1276, una somma di danaro al Vescovo Guglielmino degli Ubertini e alla Diocesi aretina – affinchè la Cattedrale – potesse essere completata al più presto. Detto Trofeo è la 34a vittoria di Porta Santo Spirito, conseguita nella 133a edizione della Giostra, corsa il 4 settembre, dopo uno spareggio a tre, con Porta S. Andrea e Porta del Foro. Al tempo stesso questo successo compone, di fatto, il 3° Cappotto annoverato dalla Compagine dei Bastioni  (dopo i due del 1934 e 2012) e una Lancia d’Oro, per uno straordinario “Triplete” Gialloblù (mai avvenuto dal 1931) con 3 successi consecutivi ottenuti nell’arco di una sola stagione : un “Supercappotto”. Due edizioni notturne, più, quella classica diurna di settembre. Il Trofeo pontificio intitolato a Papa B. Gregorio X, è stato realizzato da Francesco Conti, su progetto artistico disegnato dal (“Chimerotto”) dr. Roberto Felici  (Don Renato Bertini; San Gimignano – Porta Sant’Andrea – AR).     
2016 N/S/G  Porta Santo Spirito  Gian Maria Scortecci e Elia Cicerchia
Lancia d’Oro straordinaria dedicata al Giubileo della Misericordia 2016; istituito da S.S. Papa Francesco Bergoglio (dall’8 dicembre 2015). 33° Trofeo conseguito nella storia della Colombina (con 10 punti globali ottenuti nelle 2 carriere regolamentari), in occasione della Giostra corsa in notturna sabato 27 agosto e prima affermazione a livello Straordinario, annoverata a livello assoluto dalla stessa Compagine dei Bastioni, dal 1931. (Asta pontificia dalla manifattura lattea e con il paramano rifinito in bronzo, realizzata su progetto artistico di Ivan Theimer; scultore originario della Repubblica Ceca). Detto Trofeo di alto pregio, benedetto da S.S. Papa Francesco il 22 giugno – in San Pietro – è pure stato esposto in visione a Roma, presso i Musei Vaticani.  (Monsignor Riccardo Fontana Arcivescovo; Cattedrale di Arezzo e Vittorio Sgarbi)
2016 N  Porta Santo Spirito Elia Cicerchia e Gian Maria Scortecci
Lancia d’Oro dedicata all’Operetta e alla Musica; intitolata alla memoria del M.ro Giuseppe Pietri (1886-1946) nel 70° anniversario della scomparsa. Pietri, autore (nel 1920) de – “L’acqua cheta” – sulla scenografia di A. Novelli; fu anche il compositore dell’Inno della Manifestazione giostresca : “Terra di Arezzo” (1932) le cui parole sono di Alberto Severi, per l’antica identità, tradizione e i fasti della Città stessa. La Compagine gialloblu, trionferà con 12 punti globali (dopo la disputa di uno spareggio) contro gli 11 marcati da Porta del Foro. XXXII successo di Porta Santo Spirito, riportato dai Bastioni nella Giostra notturna, corsa il 18 – giugno. Intaglio e bozzetto del Trofeo, realizzati su progetto artistico dello stesso Francesco Conti  (G./nt. – or.fa., AR./FI.) 
2015   PORTA S. ANDREA Enrico Vedovini E Stefano Cherici
Lancia d’Oro dedicata alla memoria di Giovanni Severi (1843 – 1915) senatore aretino aperto a Garibaldi. Trofeo collocato in palio nel 1° Centenario della sua morte. XXXV successo biancoverde di Porta S. Andrea, ottenuto nella Giostra corsa il 6 settembre. (Manifattura dell’Asta curata da Francesco Conti, su bozzetto realizzato da Massimiliano Cecconi).
2015 Porta Crucifera Filippo Fardelli ed Alessandro Vannozzi
Lancia d’Oro dedicata alla liberazione del Campo di sterminio di Auschwitz, in occasione del 70° Anniversario della ‘Shoah’. XXXVII successo Rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto nella Giostra corsa in notturna il 20 giugno; annoverato con 9 punti globali dalla coppia composta da Filippo Fardelli (debuttante) e da Alessandro Vannozzi. (Manifattura dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico realizzato da Marcellina Ponzo).
2014   Porta Santo Spirito Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia
Lancia d’Oro dedicata al 2° Centenario dalla fondazione “dell’Arma dei Carabinieri” – http://www.carabinieri.it; XXXI successo Gialloblù di Porta S. Spirito, ottenuto nella Giostra corsa il 7 settembre. Questa affermazione dei Gialloblù è, per così dire, un primato ottenuto nella storia della Compagine Colombina dal 1931 ad oggi; è, di fatto, la prima cinquina “solare” di successi ottenuti in 4 anni (2011 – 2014) consecutivi e, con il Cappotto 2012. Una cinquina Colombina di vittorie, alla quale hanno preso parte (dal 2011) appunto, ben 4 Giostratori : Marco Cherici, Daniele Gori, Giammaria Scortecci ed Elia Cicerchia. Rettore, Ezio Gori; Capitano, Marco Geppetti. (Manifattura del Trofeo, curata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Erika Corsi).
2014 PORTA S. ANDREA Enrico Vedovini E Stefano Cherici
Lancia d’ Oro Istituzionale, dedicata al 70° Anniversario della Liberazione di Arezzo (avvenuta il 16 luglio – 1944) in occasione del 2° Conflitto. XXXIV successo Biancoverde ottenuto da Porta S. Andrea, nella Giostra corsa in notturna il 21 giugno. Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Luca Squarcialupi. (Don Francisco Torres; Chiesa di Sant’Agostino – Porta Sant’Andrea – Ar).
2013   PORTA S. ANDREA Stefano Cherici ed Enrico Vedovini
Lancia d’ Oro posta in palio nel 2° Centenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813 – 1901). XXXIII  successo di Porta S. Andrea, dedicato alla Lirica. Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Filippo Meligrana. (Don Sergio Carapelli; Chiesa di Sant’Agostino – Porta Sant’Andrea – AR).
2013 Porta Santo Spirito Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia
Lancia d’Oro dedicata al 750° Anniversario dall’approvazione dei primi Statuti della “Fraternita dei Laici”; antica Istituzione Aretina. XXX Trofeo Gialloblù di Porta Santo Spirito, conseguito nella Giostra corsa in notturna il 22 – giugno. (Realizzazione dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato in collaborazione fra due autori; Maria Bidini e Giuseppe Tenti).  
2012   Porta Santo Spirito Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci
Lancia d’Oro dedicata all’Eremo di Camaldoli, messa in palio in occasione dei mille anni della fondazione, attuata da San Romualdo. XXIX successo Gialloblù di Porta Santo Spirito, ottenuto  nella Giostra corsa il 2 – settembre e 2° Cappotto di successi, nella storia della Compagine dei ‘Bastioni’ (dopo il primo, già conseguito nel lontano 1934). Questo cappotto Giallobù annoverato nel 2012, dunque, è stato il primo in assoluto ottenuto da un Quartiere nel secolo attuale. (Realizzazione dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Giuliano Censini).
2012  N Porta Santo Spirito Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia
Lancia d’ Oro Istituzionale, dedicata alla memoria del Pontefice polacco Karol Wojtyla (1920 – 2005) S.S. “Giovanni Paolo II”, 264° Vescovo della Città di Roma; in occasione del 19° anniversario della sua Visita Pastorale ad Arezzo (tenutasi il 23 maggio – 1993). XXVIII successo Gialloblù di Porta Santo Spirito, conseguito nella Giostra corsa in notturna il 23 giugno (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Francesca Droandi).
2011   Porta Crucifera Carlo Farsetti ed Alessandro Vannozzi
Lancia d’Oro dedicata all’arte e alla vita di “Spinello Aretino” (1350 ca – 1410). XXXVI successo rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto nella Giostra corsa il 4 – settembre. (Manifattura dell’Asta intagliata da Francesco Conti, su bozzetto realizzato da Marco Azzoni).
2011  N Porta Santo Spirito Marco Cherici e Daniele Gori
Lancia d’ Oro Istituzionale, dedicata al 150° Anniversario dell’ Unità d’ Italia (1861); ottenuta da Porta Santo Spirito, nella Giostra corsa in notturna il 18 giugno. XXVII successo Gialloblù di P. Santo Spirito (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Isabella Giovannetti).
2010   Porta Crucifera Alessandro Vannozzi e Carlo Farsetti
Lancia d’ Oro dedicata alle Arti, in onore di Giorgio Vasari (1511 – 1574) celebre pittore, architetto, nonchè, storico dell’Arte; in occasione del 5° Centenario della sua nascita. XXXV successo Rossoverde di Porta Crucifera, conseguito nella Giostra corsa il 5 settembre (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Mauro Capitani).
2010  N PORTA S. ANDREA Enrico Vedovini e Stefano Cherici
Lancia d’Oro intitolata al 2° Centenario della fondazione “dell’Accademia F. Petrarca di Lettere, Arti e Scienze” (1810). XXXII Trofeo Biancoverde di Porta S. Andrea, conseguito nella Giostra corsa in notturna il 19 – giugno; e ottenuto con otto punti globali assegnati dalla Giuria, ma con la decurtazione (inspiegabile) di un punto. In realtà i punti marcati furono nove (5 + 4); realizzati nelle due carriere regolamentari. (Manifattura dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico realizzato da Filippo Meligrana). 
2009   PORTA S. ANDREA Enrico Vedovini e Stefano Cherici
Lancia d’Oro dedicata al 150° Anniversario della Fondazione del Quotidiano ‘La Nazione’ – http://www.lanazione.it – da parte del Barone Bettino Ricasoli (1809 – 1880); Presidente del Consiglio del Regno d’Italia dopo Cavour – nonchè – Sindaco della Città di Firenze – http://www.ricasoli.it ; XXXI Trofeo di Porta S. Andrea, conseguito nella Giostra corsa il 6 settembre. Un Trofeo, decisamente proteso all’Arte moderna. (Manifattura dell’Asta, curata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Marzia Dottarelli).
2009  N Porta Crucifera Carlo Farsetti e A. Vannozzi
Lancia d’ Oro dedicata all’Arte (invetriata) dei Della Robbia; in occasione della mostra : “Il dialogo tra le arti nel Rinascimento” (le Opere dei Della Robbia, nel Territorio aretino e in Toscana). XXXIV successo Rossoverde di Porta Crucifera, conseguito nella Giostra corsa in edizione notturna, il 20 giugno (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Gianluca Senzani).  
2008   PORTA S. ANDREA Enrico Vedovini e Stefano Cherici
Lancia d’Oro intitolata alla memoria di Amintore Fanfani (1908 – 1999) da Pieve Santo Stefano, economista della Repubblica Italiana; in occasione del primo Centenario della nascita. XXX Trofeo Biancoverde di Porta S. Andrea, conseguito nella Giostra diurna corsa il 7 – settembre, grazie a due centri realizzati dai Giostratori Stefano Cherici ed Enrico Vedovini, nelle due carriere regolamentari. (Manifattura dell’Asta, realizzata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Tonia Maria D’Agrosa).
2008  N Porta Crucifera Marco Cherici ed A. Vannozzi
Lancia d’ Oro storico-diocesana, dedicata a Guglielmino degli Ubertini, Vescovo guerriero ghibellino aretino (1219 – 1289) nel 719° anniversario della morte e in occasione della Traslazione delle sue Spoglie, dalla chiesa di Certomondo in Campaldino (a Poppi) sino alla Cattedrale di Arezzo. XXXIII successo Rossoverde, ottenuto da Porta Crucifera nella Giostra corsa in notturna il 21 giugno Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Itala Gasparini. (Don Alvaro Bardelli e Dott. Pierluigi Rossi; Cattedrale di Arezzo e Società Storica Aretina)
2007   Porta del Foro Gabriele Veneri ed Enrico Giusti
Lancia d’Oro dedicata al 125° anniversario della fondazione di Banca Etruria. XXVI successo giallocremisi di Porta del Foro, conseguito nella Giostra corsa il 2 – settembre. (Realizzazione del Trofeo curata da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Marco Bregolato).                                              
2007  N PORTA S. ANDREA Stefano Cherici ed Enrico Vedovini
Lancia d’ Oro ottenuta il 23 giugno, dedicata all’arte ed istituita in concomitanza della rassegna internazionale : “Piero della Francesca (1415 c.ca – 1492) e le corti italiane”. Il grande evento fu allestito in San Lorentino fra il 31 marzo e il 22 luglio 2007, presso i locali espositivi al Museo Statale d’Arte Medioevale e Moderna; curato da Carlo Bertelli, Giangiacomo Martinez e dal prof. Antonio Paolucci. XXIX successo Biancoverde di Porta S. Andrea (il paramano del Trofeo con l’uovo, che riporta al tema della santa Pasqua, è stato realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Angelo Catalani).
2006   Porta S. Spirito L. Veneri e C. Farsetti
Lancia d’Oro dedicata al 1° Centenario della fondazione della “Brigata Aretina degli Amici dei Monumenti” (tenutasi nel 1906). XXVI Trofeo di Porta Santo Spirito, conseguito nella Giostra corsa il 3 – settembre. (Realizzazione dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato dalla collaborazione attuata fra due autori; Stefano Giustini ed Andrea Baldi
2006  N PORTA S. ANDREA E. Vedovini e S. Cherici
Lancia d’Oro dedicata all’arte, intitolata alla memoria di Lorentino d’Andrea (1430 c.ca – 1506) pittore allievo di Piero della Francesca, nel 5° Centenario della morte. XXVIII successo Biancoverde di Porta S. Andrea, ottenuto dalla coppia di Giostratori Enrico Vedovini e Stefano Cherici che annoverano, assieme, la 2a affermazione in Biancoverde; nella Giostra corsa in notturna il 17 giugno e in occasione della 111a edizione. Capitano per l’occasione alla sua prima affermazione – e al debutto – fu Luca Bichi, in sostituzione del Capitano titolare Andrea Lanzi; assente a causa di una indisposizione. Il Rettore fu Faliero Papini, alla sua nona (nonchè penultima) affermazione. Si ricorda che Lorentino d’Arezzo, realizzò in affresco una importante opera pittorica al primo piano del Palazzo dei Priori aretino. Edificato sul colle di San Pietro a due passi dalla cattedrale e dal palazzo vescovile. Un dipinto dedicato alla Vergine in trono con i Santi e – nel quale – è ben visibile la chiara impronta pierfrancescana – http://www.terredipiero.it ; http://www.pierodellafrancesca.it ; http://www.museocivicosansepolcro.it ed è, questa, una delle poche opere a noi pervenute, se non l’unica – all’interno del Palazzo dei Priori – realizzate dall’artista aretino, riguardo la corposa ristrutturazione (Seicentesca) attuata sull’immobile istituzionale. Altri capolavori dipinti in loco nel ‘400, da Lorentino, andarono purtroppo perduti. Manifattura del 28° Trofeo eseguita da Francesco Conti, su bozzetto artistico realizzato da Cristina Melacci – http://www.cristinamelacci.it ; http://www.giovaniartisti.it (art./nt.-stor./AR.)
2005   Porta Crucifera Marco Cherici ed A. Vannozzi
Lancia d’Oro intitolata alla letteratura e alla vita di Federigo Nomi (1633 – 1705) autore del “Catorcio di Anghiari”, in occasione del 3° Centenario della morte del letterato. XXXII successo rossoverde di Porta Crucifera, nella Giostra corsa il 4 – settembre. (Realizzazione dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Sirio Ruggeri).
2005  N Porta del Foro G. Veneri ed E. Giusti
Lancia d’ Oro dedicata all’antico ‘Studium Aretino’ istituita in occasione del 750° anniversario dell’approvazione degli statuti (16 febbraio – 1225). XXV successo Giallocremisi di Porta del Foro, ottenuto nella Giostra notturna corsa il 18 giugno – 2005 (Trofeo realizzato da Francesco Conti, su bozzetto disegnato da Luca Bizzarri).   
2004   Porta S. Spirito C. Farsetti e L. Veneri
Lancia d’ Oro dedicata al 7° Centenario della nascita di Francesco Petrarca (1304 – 1374) insigne Poeta aretino. XXV successo di Porta Santo Spirito (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Marcellina Ponzo).
2004  N PORTA S. ANDREA Stef. Cherici (detto il Bricceca) ed E. Vedovini
Lancia d’ Oro dedicata alle Scienze e all’Astrofisica, posta in palio alla memoria di Tommaso Perelli (1704 – 1783) insigne scienziato aretino e astronomo, sepolto in San Pier Piccolo, nei pressi della Cattedrale, nonchè, della Pieve di Santa Maria (celebri Chiese aretine, tutte ubicate nel territorio di Porta Crucifera). Trofeo che fu intitolato, nella ricorrenza del 3° Centenario della nascita di Perelli. XXVII successo Biancoverde conseguito da Porta S. Andrea, in occasione della Giostra corsa in notturna il 19 giugno (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Antonio Guarini).
2003   Porta del Foro L. Veneri ed E. Giusti
Lancia d’ Oro dedicata alle scienze mediche, posta in palio alla memoria di Andrea Cesalpino (1519 – 1603) insigne medico aretino, nel 4° Centenario della sua morte. XXIV successo Giallocremisi di Porta del Foro, ottenuto nella Giostra corsa il 7 settembre (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Maya Lopez Muro).
2003  N PORTA S. ANDREA M. Gianni ed E. Vedovini (detto l’ Ucillino)
Lancia d’ Oro istituita per il  5° Centenario della  morte di Pietro  Dei;  ‘Bartolomeo  della Gatta’ (1448-1502) artista e monaco camaldolese. XXVI successo di Porta S. Andrea, dedicato all’arte; il primo ottenuto nel secolo in corso dalla Compagine Biancoverde. Trofeo in palio per la Giostra notturna del 21 giugno – 2003 (Lancia d’ Oro realizzata da Francesco Conti, su bozzetto disegnato da Sabina Bruni).   
2002   Porta S. Spirito G. Gamberi e C. Farsetti
Lancia d’ Oro ottenuta il 1° settembre, dedicata alla scienza e alle arti, nel 550° Anniversario  della nascita di Leonardo da Vinci (1452 – 1519) e per aver ritratto elementi tipici del ‘Paesaggio Aretino’, in alcune sue ben note opere (dipinte). XXIV successo Gialloblù di Porta Santo Spirito (Trofeo realizzato da Francesco Conti, su bozzetto disegnato da Fabrizio Di Sangro).
2002  N Porta Crucifera D. Gori ed A. Vannozzi
Lancia d’ Oro dedicata a Cenni di Pepo detto ‘Cimabue’ (? – 1302). Trofeo dedicato all’arte, in palio per il 7° Centenario della morte del grande pittore; anche maestro di Giotto. XXXI successo Rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto nella Giostra notturna corsa il 22 giugno – 2002 Lancia d’ Oro realizzata da Francesco Conti, su bozzetto disegnato da Renato Bittoni. (Don Francesco Bernardini; Chiesa di Santa Croce; Porta Crucifera – AR; Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica Italiana)
2001   Porta del Foro L. Veneri e G. Veneri
Lancia d’Oro dedicata all’Arte, nel 6° Centenario della nascita di “Masaccio” (1401 – 1428; Tommaso di ser Giovanni Cassai) celebre Maestro della pittura, nato in Valdarno. XXIII successo Giallocremisi di Porta del Foro, conseguito nella Giostra corsa il 2 settembre (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Vangjel Papa). 
2001   Porta Crucifera D. Gori ed A. Vannozzi
Lancia d’Oro intitolata alla Letteratura, dedicata a Faustina degli Azzi (1650 – 1724) insigne poetessa aretina, nel 350° Anniversario della nascita. XXX successo Rossoverde di Porta Crucifera, nella Giostra diurna corsa il 17 giugno. (Manifattura del Trofeo realizzata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Lamberto Parigi).
2000  N/S/G Porta Crucifera A. Vannozzi e D. Gori
Lancia d’ Oro storico-Istituzionale, posta in palio in occasione della Giostra straordinaria, dedicata a San Donato protettore diocesano della Città di Arezzo, nell’anno del Giubileo (2000) e nella concomitanza per la 100a Edizione della Rievocazione aretina. XXIX successo Rossoverde di Porta Crucifera e conseguito dalla stessa Compagine, al termine di una edizione speciale corsa in notturna, il 9 settembre (realizzazione e bozzetto del Trofeo, curati personalmente da Francesco Conti).
2000   Porta Crucifera A. Vannozzi e D. Gori (detto il Magro o il Secco)
Lancia d’Oro dedicata alla memoria del Capitano e Condottiero Alessandro dal Borro (1600 – 1656) uomo d’Arme aretino, considerato a suo tempo come il “terrore dei turchi” e ottenuta nella Giostra corsa il 3 settembre. XXVIII successo Rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto dopo una lunga serie di spareggi contro Porta S. Andrea, dalla coppia di Giostratori, Alessandro Vannozzi e Daniele Gori. Riguardo le Lance d’Oro Rossoverde, conseguite nell’anno giubilare 2000, saranno le ultime annoverate in carriera da Guido Raffaelli, nel ruolo di Capitano di Palazzo Alberti e che – con 14 affermazioni – detiene attualmente il primato dei successi nell’Albo d’Oro dei Capitani della manifestazione; Rettore per l’occasione, fu Aldo Brunetti. (La realizzazione del Trofeo, è stata curata da Francesco Conti, sul bozzetto artistico disegnato da Kohei Ota).  
2000   Porta del Foro G. Veneri e L. Veneri
Lancia d’ Oro dedicata a Ser Bartolomeo di Ser Gorello (1326 ? – 1394) notaio e poeta ghibellino aretino nel 6° Centenario della morte e ottenuta da Porta del Foro, nella Giostra del 18 giugno; la prima in assoluto, corsa nel secolo attuale. XXII successo giostresco di Porta del Foro (Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato da Pasquale Marzelli).
1999   PORTA S. ANDREA M. Gianni e M. Sepiacci
Lancia d’Oro dedicata a Carlo Marsupini (1399 – 1453) umanista di famiglia aretina; Trofeo messo in palio in occasione del 6° Centenario della nascita. A Firenze, Marsupini, fu amico fraterno e stretto collaboratore di Cosimo de’ Medici, il Vecchio ‘pater patriae’ (1389 – 1464), ricco banchiere fiorentino. XXV successo giostresco di Porta S. Andrea, annoverato in occasione della 97a edizione della manifestazione diurna, corsa il 5 settembre; l’ultima del Novecento. Un Trofeo ottenuto a poco più di un anno di distanza – ancora – con 9 punti, conseguiti nelle due carriere regolamentari, dalla coppia di Giostratori Martino Gianni e Maurizio Sepiacci (sarà Gianni Martino, questa volta, a colpire il centro del bersaglio). Grazie a quest’ultimo successo, annoverato a fine secolo, che è la 2a terzina ‘solare’ di affermazioni nella storia Biancoverde dal 1932 (dopo quella del 1991) e considerato presso il Museo della Compagine, come le “Nozze d’Argento” con la vittoria. L’epica coppia santandreina composta da M. Gianni e M. Sepiacci, stabilirà, in questa irripetibile circostanza – con 8 successi – il primato giostresco, assoluto, di coppia nel Novecento. Capitano, Andrea Lanzi; Rettore, Mario Brigidi, che annovereranno, assieme, due successi (ciascuno) in piazza Grande riguardo l’Albo d’Oro giostresco. Altra curiosità per l’occasione fu che, Tommaso Marmorini (detto “Benzina”), futuro Giostratore della Compagine, scenderà in piazza Grande nel ruolo di Paggetto; restando di fatto, in assoluto, l’ultima ‘mascotte’ vittoriosa del ‘900. Il primato di Gianni e Sepiacci, sarà superato nei lustri successivi da una altrettanto valida coppia Biancoverde di Giostratori, quali, Enrico Vedovini e Stefano Cherici. Solo nel 2015, infatti, grazie a 9 successi annoverati in coppia (dal 2004), E. Vedovini e S. Cherici, otterranno per il secolo attuale e, “quasi” come per un passaggio del testimone (da parte degli stessi Gianni e Sepiacci) il record – a tema – per i numeri giostreschi di coppia. Almeno per quanto concerne l’inizio del secolo attuale. La manifestazione giostresca corsa il 5 settembre 1999 chiuderà, di fatto, il Novecento. Manifattura lignea del Trofeo – eseguito a forma di pigna – da Francesco Conti, su bozzetto realizzato dall’artista senese Rita Rossella Ciani ( http://www.ritarossellaciani.it ). Un’opera di pregio, che ritrae affrescati a colori – sul paramano dell’asta – tanto l’umanista aretino Marsupini, quanto l’amico fraterno fiorentino, Cosimo “il Vecchio”. Cosimo, scomparve a Firenze il 1° agosto – 1464; esattamente novanta anni prima della ‘Battaglia di Scannagallo’, avvenuta a Marciano in Valdichiana (2 agosto – 1554 ; http://www.scannagallo.com ; http://www.visitarezzo.com ; http://www.museistataliarezzo.it ; http://www.fraternitadeilaici.it ; http://www.fondazionebruschi.it ; http://www.museicivicifiorentini.comune.fi.it ; http://www.firenzemusei.it ; http://www.ilgrandemuseodelduomo.it ; http://www.unannoadarte.it ; http://www.archeotoscana.beniculturali.it ; http://www.accademiadellacrusca.it ; http://www.chianti.com ; http://www.intoscana.it ). La caduta dei senesi a Pozzo della Chiana (“rotta di Santa Vittoria”) è considerata, di  fatto, la data storica ufficiale, riguardo la vera nascita della Toscana. L’artista senese Rita R. Ciani, oltre i drappelloni del Palio di Siena ( http://www.ilpalio.org ; http://www.terresiena.it ; http://www.sienaturismo.it ) – tra gli altri – ha dipinto gli emblemi dei Quartieri giostreschi sui ceri votivi, che sono offerti ogni anno dalla Diocesi a gennaio, in memoria di Papa B. Gregorio X (1210 c.ca – 1276) in occasione dell’apertura dell’anno giostresco, appunto. Il Beato Pontefice di nascita piacentina, scomparve ad Arezzo nel 1276 e riposa da allora nella nostra città (visibile con la maschera in oro) presso la Cattedrale di San Donato edificata sul colle di San Pietro. La “Cattedrale del Papa”  (AR. – ev./stor.)                   
1999   Porta S. Spirito Gabr. Gamberi (detto il Gamberino) e C. Farsetti
Lancia d’Oro dedicata a Pietro Berrettini (1597 – 1669) detto “il Cortona”, pittore e architetto; Trofeo messo in palio in occasione del 4° Centenario della sua nascita. XXIII successo di Porta Santo Spirito nella Giostra corsa il 20 – giugno e conseguito con 13 punti totali; 10 dei quali ottenuti in una sola carriera da Carlo Farsetti. (Manifattura dell’Asta curata da Francesco Conti, sul bozzetto realizzato da Giuliano Censini).     
1998   Porta del Foro G. Veneri e L. Veneri
Lancia d’ Oro ottenuta il 6 settembre, istituita nel 9° Centenario in tema per le origini del Comune di Arezzo (1098) sin dalla prima attestazione del Console. XXI successo Giallocremisi di Porta del Foro (Trofeo realizzato da Francesco Conti, su bozzetto disegnato da Ilaria Paccini). 
1998   PORTA S. ANDREA M. Gianni e M. Sepiacci
Lancia d’Oro dedicata ad Antonio Guadagnoli (1798 – 1858); politico, gonfaloniere, insegnante e letterato aretino, nel 2° Centenario della nascita. Guadagnoli si laureò a Pisa nel 1821; e quale letterato, compose varie ‘poesie giocose’ (tra i più noti brani, ricordiamo “il naso”) ma scrisse altrettante novelle e racconti ilari. Nel 1848 divenne gonfaloniere; ma resta anche celebre, per non avere aperto le porte della città, a Giuseppe Garibaldi (1807 – 1882; http://www.giuseppegaribaldi.net ; http://www.risorgimento.it ). Essendo stato eletto gonfaloniere di Arezzo, da circa un anno, nel 1849 – Guadagnoli – impedì al Generale Garibaldi di entrare in città, a causa di una ordinanza – superiore – e obbligando di fatto, i legionari in Camicia rossa, ad accamparsi a sud fuori le mura, non lontano da Santa Maria delle Grazie (sul ‘monte degli ulivi’); e, comunque, oggi diremmo in pieno territorio santandreino. Le truppe garibaldine trovarono momentaneo riparo, accampandosi all’interno di un’ampia nicchia petrosa, non lontane da Castelsecco. Lo stesso Guadagnoli, in ogni caso, caldeggiò e permise al tempo stesso, i rifornimenti dei viveri e vettovaglie varie alle Camice rosse bisognose. Guadagnoli morì a Cortona nel 1858, all’età di 60 anni ( http://www.cortonaweb.net ). Alcuni ragazzi in età scolare, nonchè altri Quartieristi aretini, ebbero modo anni orsono, di visitare il luogo ubicato nei pressi dell’area archeologica di Castelsecco, sulla collina di Santa Maria; ove i garibaldini allestirono il loro accampamento fuori la città, nel colle degli ulivi. In un’ansa rocciosa e circoscritta (a mezza costa), le Camice rosse collocarono il loro campo, trovando riparo anche protetti da un fianco del Monte Lignano (altitudine, poco meno di 850 m.) e che domina spartendo, verso sud, la valdichiana aretina ( http://www.vecchievie.it ). Era l’estate risorgimentale del 1849 – ma solo dopo l’Unità d’Italia (1861) – Garibaldi, tornando in un secondo tempo ad Arezzo; fu acclamato in città dalla popolazione locale. Il XXIV successo Biancoverde intitolato a Guadagnoli e annoverato da S. Andrea, in occasione della 94a edizione, è stato ottenuto nella Giostra (diurna) corsa il 21 giugno, con un punteggio di 9 punti globali. Un punteggio record (per l’epoca) marcato nelle due carriere regolamentari dalla coppia di Giostratori composta da M. Gianni e M. Sepiacci. Una performance per così dire, storica, la seconda carriera corsa da Maurizio Sepiacci – che in sella a ‘Margot’ – colpirà un centro netto (decisivo) proprio all’ultimo tiro. Fu riportata una vittoria acciuffata per i capelli e, potremmo dire grazie alla buona sorte, strappata in modo particolare, a Porta S. Spirito. Nove punti tanto attesi, quanto rari per quegli anni. Sarà, quello, l’unico centro colpito da Sepiacci nella propria (ed intera) performance giostresca, dal 1991 agli anni 2000. Dopo 22 anni dalla 52a edizione, corsa in notturna il 28 agosto 1976 (vinta da Porta Crucifera), infatti, una Compagine giostresca tornerà a trionfare con 9 punti in piazza. Per i numeri, un periodo temporale ampio e considerato come una eternità. Capitano per l’occasione, fu Andrea Lanzi; mentre la carica di Rettore, era rivestita da Mario Brigidi. Entrambi al debutto in piazza. (Trofeo realizzato da Francesco Conti grazie ad una manifattura moderna, sul progetto d’arte di Mario Nibbi. Conti stesso poi, onorando Guadagnoli, ritrarrà nell’elsa, citando le “poesie giocose”, anche l’abbozzo di un naso stilizzato). M. Nibbi, risulterà primo classificato in occasione di quel (primo) Concorso – allestito dall’Istituzione Giostra – in tema per i disegni. Una kermesse inaugurale, quella del 1998, che sul finire del millennio sarà presieduta dal prof. M. Loffredo  (AR. – ev./stor.)                
1997   PORTA S. ANDREA M. Gianni e M. Sepiacci
Lancia d’ Oro ottenuta il 13 settembre, dedicata all’arte; nella ricorrenza del 6° Centenario della nascita di Paolo di Dono; ‘Paolo Uccello’. Celebre artista nato a Pratovecchio, in alto Casentino (1397 – 1475). XXIII successo Biancoverde di Porta S. Andrea (il bozzetto del Trofeo, realizzato a doppia cipolla e che è denominato affettivamente dai Quartieristi biancoverde con il nomignolo di – “cipollone” – è stato curato da Francesco Conti). Tra gli altri, questo Trofeo, che risulta pervenuto in San Giusto – in modo tanto prodigioso, quanto incredibile – è pure arrivato nella concomitanza, del 7° Centenario della morte di Santa Margherita da Cortona (1247 – 1297).
1997   Porta del Foro G. Veneri e L. Veneri
1996   Porta S. Spirito G. Vignoli e P.G. Capacci
Lancia d’ Oro istituita in occasione del 2° Centenario dalla manifestazione della Madonna del Conforto; santa Patrona diocesana della Città di Arezzo, dopo il prodigio miracoloso, verificatosi (nel territorio di Porta del Foro) il 15 febbraio – 1796. XXII successo Gialloblù di Porta Santo Spirito, ottenuto (dopo un lungo digiuno, durato ben 12 anni) nella Giostra diurna del 1° settembre – 1996 realizzazione e bozzetto del Trofeo, curati da Francesco Conti stesso. ( Monsignor Giovanni D’Ascenzi Vescovo; Cattedrale di Arezzo)
1996   Porta del Foro G. Veneri e L. Veneri
1995   Porta Crucifera Aless. Vannozzi (detto il Vannozzino) e M. Filippetti
Lancia d’ Oro ottenuta dalla Compagine di Palazzo Alberti il 3 settembre e che è intitolata alla musica; nella ricorrenza millenaria della nascita di Guido Monaco. Adattatore della ‘scala musicale’, Guido d’Arezzo (992 c.ca – 1033 c.ca) pare nato a Talla, in località la “Castellaccia”, fra alto Casentino e il versante che guarda al Valdarno. Guido d’Arezzo monaco benedettino, morì nell’Abbazia di Pomposa e comunque intorno (?) al 1050 d.C. XXVII successo Rossoverde di Porta Crucifera (la realizzazione e il bozzetto del Trofeo, anche arricchito da pietre di strass, sono stati curati da Francesco Conti).
1995   Porta del Foro G. Veneri e L. Veneri (detto Luchino o Venerino)
Lancia d’Oro dedicata alla memoria di Uguccione della Faggiuola (1250 ca – 1319), condottiero e uomo politico ghibellino, nel 7° Centenario della quinta nomina a Podestà di Arezzo. XVIII successo Giallocremisi di Porta del Foro, ottenuto nella Giostra corsa in diurna il 25 giugno; e che è il primo annoverato in carriera, dalla coppia chimerotta di Giostratori Gabriele e Luca Veneri. I “fratelli terribili” di San Lorentino. (Manifattura e bozzetto artistico dell’Asta, curati da Francesco Conti).
1994   PORTA S. ANDREA

M. Sepiacci e M. Gianni
Lancia d’ Oro ottenuta da Porta S. Andrea il 4 settembre e dedicata alla Letteratura, nel 7° Centenario della morte di fra’ Guittone da Santa Firmina (1230 c.ca – 1294) autore de “le Rime”. XXII successo di Porta S. Andrea e 2° Cappotto nella storia della Compagine Biancoverde; l’ ultimo in assoluto ottenuto da un Quartiere, nel secolo scorso (realizzazione e bozzetto del Trofeo, curati da Francesco Conti).

el “Sextuplo del nuevecientos” (la Sestina del secolo)
7 Trofei ottenuti in 6 anni consecutivi (1989 – 1994), conclusi con un “2° Duplete”. L’ultimo conseguito
in Piazza Grande da una Compagine, nel sec. ‘900; e con 6 successi su 7, di fila, annoverati tutti a settembre

1994   PORTA S. ANDREA M. Sepiacci e M. Gianni
Lancia d’ Oro Istituzionale, dedicata al 50° Anniversario della Liberazione di Arezzo (16 luglio – 1944) nel 2° Conflitto. XXI successo nella storia di Porta S. Andrea, ottenuto dalla Compagine Biancoverde in Piazza Grande, nella Giostra corsa il 28 agosto (realizzazione e bozzetto del Trofeo, curati da Francesco Conti).
1993   PORTA S. ANDREA M. Sepiacci e M. Gianni
Lancia d’Oro dedicata alla memoria di Gaio Cilnio Mecenate (70 ca – 8 a.C.) amico e consigliere dell’Imperatore Ottaviano, nel secondo millenario della morte. XX successo Biancoverde di Porta S. Andrea, conseguito nella Giostra corsa il 5 settembre, dai Giostratori di palazzo San Giusto, Maurizio Sepiacci e Martino Gianni. Questo successo, avente valenza storica doppia, è la prima “cinquina solare” di successi (1989 – 1993), ottenuta nella storia della Compagine di Piazza San Giusto, dal 1931. Un primato solare non comune, quanto difficile – poi ripetuto – ben 17 anni più tardi, nel 2010; e che fu l’ultima affermazione delle 7, annoverate in carriera – nel ruolo di capitano – da Sergio Nasi. Il primato dei successi in Biancoverde, ottenuti nel ruolo di capitano in ogni caso, spetta ad Andrea Lanzi, grazie alle sue 8 affermazioni. L’alfiere Biancoverde di via Rugginaia, infatti, riuscì ad annoverare l’ottavo successo – nel giugno 2010 – proprio in occasione del 32° Trofeo pervenuto, che fu intitolato dall’Istituzione Giostra all’Accademia F. Petrarca (1810) nel 200° della fondazione. (La realizzazione e il bozzetto artistico del Trofeo, creato in forma cubica e massiccia, sono stati curati da Francesco Conti).  
1993   Porta Crucifera M. Filippetti ed E. Vannozzi
Lancia d’Oro dedicata alla memoria di Ferdinando I di Toscana (1549 – 1609), che fu il terzo granduca di Casa Medici; per il quale – in suo onore – fu corsa Giostra ad Arezzo, il 23 – maggio 1593. XXVI successo Rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto dai due Giostratori della Compagine di Palazzo Alberti, nella Giostra corsa il 29 – agosto. Rettore, Giorgio Marmorini; capitano, Guido Raffaelli. (Manifattura e bozzetto artistico del Trofeo, realizzati da Francesco Conti).
1992   PORTA S. ANDREA M. Sepiacci e M. Gianni
Lancia d’Oro dedicata a Piero della Francesca, nel 5° Centenario della morte e scomparso a Borgo Sansepolcro il 12 ottobre – 1492. XIX successo giostresco di Porta S. Andrea (realizzazione del Trofeo e bozzetto, curati da Francesco Conti).
1992   Porta Crucifera E. Vannozzi e M. Filippetti
Lancia d’Oro intitolata al 5° Centenario della nascita, del letterato Pietro Aretino (1492 – 1556). XXV successo Rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto nella Giostra corsa il 30 agosto. E’ in occasione di questa Rievocazione, che sono stati inaugurati (dopo 36 anni) i nuovi costumi, tramite bozzetti realizzati dall’Istituto d’Arte aretino ed ispirati al ciclo di affreschi dipinti da Piero della Francesca; riguardanti la “Storia della Vera Croce”. Il ciclo dei dipinti quattrocentesco, realizzati dall’artista biturgense nella Cappella dei Bacci, all’interno della basilica di San Francesco in Arezzo. Della Commissione in tema per i nuovi costumi, all’epoca, fece parte quale componente, anche l’ex capitano Biancoverde Carlo Fardelli. (Manifattura dell’asta e bozzetto artistico, curati da Francesco Conti).     
1991   PORTA S. ANDREA M. Sepiacci e M. Gianni
Lancia d’Oro intitolata alla memoria di Giovanni di messer Egidio da Celaia, condannato all’esilio da Arezzo nel 1391, per essere stato al centro di una ampia cospirazione (non soltanto politica) nei confronti della Città di Firenze; 102 anni dopo la Battaglia di Campaldino. XVIII Trofeo Biancoverde di Porta S. Andrea, ottenuto nella Giostra diurna, corsa il 1° settembre, dalla coppia di Giostratori Maurizio Sepiacci (in pratica, debuttante) e da Martino Gianni. Successo ottenuto dopo uno spareggio “rocambolesco”, corso contro Porta del Foro; una circostanza, attesa dalla Compagine di Piazza San Giusto dal 1977. Questo Trofeo inoltre – al tempo stesso – è stato dedicato dal nostro Quartiere, nonchè, dalla Città di Anghiari, alla memoria di “Baldaccio Bruni” (Baldo di Piero Bruni) nel 550° della sua morte. Assassinato a tradimento a Firenze in Palazzo Vecchio, da alcuni sicari del gonfaloniere di giustizia messer Bartolomeo Orlandini, il 6 settembre – 1441; Baldaccio d’Anghiari (1400 ca – 1441) condottiero originario della Valtiberina toscana, fu tumulato a Firenze (in Oltrarno) nella basilica di Santo Spirito. (Manifattura e bozzetto del Trofeo, realizzati da Francesco Conti; “che copiando Giotto”, ha ricreato sull’elsa, la cinta muraria aretina tratta dal ciclo di affreschi, realizzati dall’artista fiorentino stesso, nella Basilica di San Francesco in Assisi. Tema, affresco : San Francesco, caccia i demoni da Arezzo).
1991   Porta Crucifera E. Vannozzi e M. Filippetti
Lancia d’Oro intitolata alla memoria del Podestà e Senatore aretino Pier Ludovico Occhini (1874 – 1941) e che (insieme a Bennati) fu tra i primi promotori della Rievocazione. In effetti, è un Trofeo dedicato al 60° anniversario della ripresa della Giostra (1931 – 1991), dopo la lunga interruzione ottocentesca. XXIV successo Rossoverde di Porta Crucifera, ottenuto dai due Giostratori di Palazzo Alberti, Eugenio Vannozzi e Marco Filippetti, nella Giostra diurna corsa il 25 agosto, sospesa per un acquazzone e poi interamente ripetuta, l’8 settembre. La vittoria Rossoverde, che fu annoverata in occasione della ricorrenza religiosa, legata alla Natività della Vergine Maria. (Manifattura del Trofeo e bozzetto artistico, realizzati da Francesco Conti).
1990   PORTA S. ANDREA F. Ricci e M. Gianni
Lancia d’Oro intitolata ad “Arezzo in epoca romana” (lex Iulia del 90 a.C.), riguardo la cittadinanza romana in seno alle città dell’Etruria. XVII successo Biancoverde di Porta S. Andrea, ottenuto nella Giostra del 2 – settembre; e annoverato dopo gli spareggi contro Porta Crucifera. Una rievocazione – la 79a edizione – anche intitolata dall’Istituzione Giostra del Saracino, alla memoria del Presidente della Repubblica Sandro Pertini (1896 – 1990) scomparso, in tale anno, il 24 – febbraio. In pratica per una ironia del fato, il 13° e il 17° Trofeo della nostra Compagine – conservati a Palazzo San Giusto – sono entrambi intitolati al Presidente Sandro Pertini; e compongono una serie di Aste ineguagliata. Riguardo tale Lancia d’Oro – dobbiamo ricordare – che è l’ultima annoverata in carriera (11a) da Gian Franco Ricci (1942 – 1998) ad Arezzo; per un successo ottenuto in coppia con Martino Gianni. Questa affermazione, è anche l’ultima ottenuta in carriera da Giuseppe Municchi, nel ruolo di rettore. Capitano, fu Sergio Nasi. (Manifattura e bozzetto artistico del Trofeo, realizzati da Francesco Conti; che ha raffigurato sull’elsa, sia il profilo di Mecenate, l’Anfiteatro romano, nonchè, un vaso corallino di Marco Perennio).            
1990   Porta del Foro P. Parigi e M. Capacci
Lancia d’Oro intitolata a Leone Leoni (1509 – 1590), scultore e medaglista aretino, protetto dell’imperatore Carlo V, posta in palio nel quarto Centenario della morte. XVII successo Giallocremisi di Porta del Foro, ottenuto nella Giostra diurna corsa il 26 – agosto. Trofeo conseguito dalla Compagine chimerotta, con soli 6 punti marcati nelle due carriere regolamentari, dalla coppia di Giostratori Paolo Parigi e Mario Capacci; in pratica, una affermazione “buttata alle ortiche” (un regalo), da parte di Porta Santo Spirito. Analogie : ai ‘Bastioni’, questa Giostra, può essere stata considerata completamente inversa, rispetto a quella disputata nel 1971. Rispetto al 5 settembre – 1971, furono diversi, finale e avversario. (Disegno del bozzetto artistico e manifattura del Trofeo, realizzati da Francesco Conti).
1989   PORTA S. ANDREA F. Ricci e M. Gianni
Lancia d’Oro dedicata al teatro e alla drammaturgia di Tommaso Sgricci (1789 – 1836) improvvisatore di tragedie; in occasione del 2° Centenario della sua nascita. XVI Trofeo biancoverde di Porta S. Andrea, conseguito nella Giostra corsa il 3 – settembre. (Disegno del bozzetto e manifattura dell’Asta realizzati da Francesco Conti).
1989   Porta Crucifera M. Filippetti ed E. Vannozzi
7° Centenario della “Battaglia di Campaldino” (11 giugno 1289). Asta posta ufficialmente in palio, nella Giostra corsa il 27 agosto 1989; XXIII successo rossoverde (realizzazione del Trofeo, curata da Francesco Conti)
1988   Porta del Foro M. Capacci e P. Parigi
Lancia d’Oro dantesca, dedicata al 7° Centenario dello scontro armato, seguito dopo l’assedio cittadino, avvenuto presso Pieve al Toppo (nel 1288) fra Arezzo e Siena. XVI successo giostresco di Porta del Foro. Realizzazione del Trofeo e bozzetto, curati da Francesco Conti. (Padre Giovanni Serrotti; Basilica di San Domenico – Porta del Foro – AR) 
1988   Porta Crucifera M. Filippetti ed E. Vannozzi
1987   PORTA S. ANDREA

M. Montefiori e F. Ricci
Lancia d’Oro dedicata alla memoria di tutti i Maestri di Campo, nella storia della Manifestazione; 1° Cappotto della Compagine di Piazza San Giusto, conseguito nella Giostra corsa il 6 settembre e, un Trofeo, dedicato in modo particolare dall’Istituzione Giostra, al ricordo dell’ex Maestro di Campo (carismatico) Luciano Centini. Il successo del “Cappotto Piumato” : così definito per l’epico scherzo ispirato e per il lancio di una gran quantità di piume e penne di ogni tipo, perpetrato dalla Compagine Biancoverde, nei confronti dell’eterna rivale, Porta del Foro. XV Trofeo di Porta S. Andrea, ottenuto grazie alla rottura della lancia da parte del giostratore Franco Ricci, nel corso delle seconde carriere; inoltre, tale affermazione sarà la 3a ed ultima, ottenuta in piazza grande, da Massimo Montefiori (quest’ultimo, già ingaggiato dal direttivo nel 1979). I due successi conseguiti nel 1987, poi, sono in assoluto, i primi 2 dei sette annoverati in piazza grande, dall’allora Capitano, Sergio Nasi. Il rettore, fu Giuseppe Municchi. (Manifattura e disegno del Trofeo, realizzati da Francesco Conti; che ha definito – questa Lancia d’Oro – come tra le preferite e più riuscite, fra tutti i Trofei realizzati per i musei dei quattro Quartieri aretini).   

 el “Doblete Emplumado” (dopo 55 anni)

1987   PORTA S. ANDREA F. Ricci e M. Montefiori
Lancia d’Oro dedicata a San Donato patrono e alla antica Cattedrale aretina, ubicata sul colle del Pionta; fuori Porta Santo Spirito. XIV Trofeo Biancoverde di Porta S. Andrea, ottenuto con 8 punti globali, al termine di una Manifestazione (tempestosa) molto contestata dagli altri Quartieri, corsa il 30 agosto. Molto criticato e quasi stretto d’assedio, il Maestro di Campo Giorgetti. (Manifattura e bozzetto del Trofeo, realizzati da Francesco Conti; e che ha ricreato interamente sull’elsa della Lancia d’Oro, in modo fedele, l’antica Cattedrale edificata sul colle del Pionta). L’antico duomo diocesano sul Pionta, fu distrutto nel 1561 per motivi strategici e per difesa militare; su ordine del Granduca Cosimo 1°  (G./nt., Andanti Andrea)
1986   Porta Crucifera M. Filippetti ed E. Vannozzi
1986   Porta Crucifera M. Filippetti ed E. Vannozzi
1985   Porta del Foro P. Parigi e M. Capacci
Lancia d’Oro intitolata alla Musica, messa in palio nell’anno dedicato alla medesima. XV successo di Porta del Foro, ottenuto nella Giostra diurna corsa il 1° – settembre. 2° Cappotto di successi nella storia dei Giallocremisi, dopo quello già ottenuto appena tre anni prima (nel 1982) dalla coppia di Giostratori composta da Paolo Parigi e Mario Capacci. (Disegno del bozzetto artistico e manifattura del Trofeo ligneo, realizzati da Francesco Conti; che ha anche arricchito le rifiniture ad intaglio nell’elsa, con grappoli d’uva). 
1985  N Porta del Foro P. Parigi e M. Capacci
1984  S PORTA S. ANDREA V. Verità e M. Gianni
Trofeo straordinario, dedicato al Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini; presente in Piazza Grande il 29 settembre (13° successo di Porta S. Andrea. “L’Asta della Repubblica”) 
1984   Porta S. Spirito F. Albiani e S. Gamberi
Lancia d’Oro intitolata al messaggio della ‘PACE’. XXI successo gialloblù di Porta Santo Spirito, conseguito grazie ai 5 punti marcati, da Silvano Gamberi nella Giostra corsa il 2 – settembre. Bozzetto e manifattura, realizzati da Francesco Conti; caratteristico Trofeo che riporta alcune Colombine, in color smeraldo, a salire lungo la parte superiore dell’Asta.(Don Pietro Bernini; Chiesa di San Bernardo – AR) 
1984  N PORTA S. ANDREA V. Verità e M. Gianni
Lancia d’ Oro Istituzionale, dedicata al 40° Anniversario della Liberazione di Arezzo (avvenuta il 16 luglio – 1944) nel 2° Conflitto. XII successo nella storia di Porta S. Andrea e ottenuto dalla Compagine Biancoverde, nella Giostra corsa in notturna il 7 luglio; unica Rievocazione corsa nel mese di luglio, nel Novecento. Trofeo realizzato da Francesco Conti, sul bozzetto disegnato e intagliato dal maestro Venturino Venturi (1918 – 2002) da Loro Ciuffenna.
1983  N Porta del Foro P. Parigi e M. Capacci
1983   PORTA S. ANDREA V. Verità e M. Montefiori
Lancia d’Oro dedicata alla memoria del 1° Magistrato Mario Cantucci e a tutti i Capitani dei Quartieri, nella storia della Giostra. XI Trofeo, conseguito da Porta S. Andrea nella Giostra corsa il 4 – settembre, ottenuto grazie a soli 6 punti assegnati in due carriere. Sarà la seconda affermazione di Carlo Fardelli, delle quattro annoverate nel ruolo di Capitano biancoverde. Disegno del bozzetto e manifattura realizzati da Francesco Conti, per un Trofeo artistico di pregio e nel quale figurano intagliate in modo estroso, sull’elsa, le quattro stagioni. (Don Mario Randellini; chiesa di Sant’Agostino – Porta Sant’Andrea – AR) 
1982  N Porta del Foro P. Parigi e M. Capacci
1982   Porta del Foro P. Parigi e M. Capacci
1981   Porta S. Spirito P. Giusti e S. Gamberi
XX Lancia d’Oro gialloblù di S. Spirito, intitolata ai grandi Illustri di Arezzo, ottenuta nella Giostra corsa il 6 settembre. Un successo annoverato da Porta S. Spirito, con un punteggio molto basso; e anche in questa occasione, la vittoria, fu conseguita dalla Compagine dei Bastioni grazie ad un epico errore, quanto grave (e decisivo), commesso dal Giostratore di Porta Crucifera, Gabriele Tabanelli. Anche Porta S. Andrea, butterà alle ortiche il successo, per un centro colpito da Vincenzo Verità, che vedrà azzerato il suo punteggio, per la conseguente perdita della lancia nell’impatto con l’Automa. Sarà l’unico centro colpito dall’Alfiere faentino, in Piazza Grande, nei suoi 10 anni di Giostre, trascorsi ad Arezzo. Un tiro perfetto, quanto ininfluente, per riportare il successo in Piazza San Giusto. Anche Porta del Foro, avrebbe potuto vincere facilmente. Insomma, un Trofeo alla portata di tutti, finito a Santo Spirito. Rettore dei Gialloblù in questa occasione, fu Assuero  Pieraccini; Capitano, Massimo Nocentini.  (Manifattura del Trofeo e bozzetto artistico, realizzati da Francesco Conti).
1980   Porta Crucifera F. Ricci e G. Tabanelli
1980  N Porta Crucifera F. Ricci e G. Tabanelli
1979   Porta S. Spirito P. Giusti e S. Gamberi
1978   Porta S. Spirito P. Giusti e Silvano Gamberi (detto il Tuttuuu)
1978  N PORTA S. ANDREA V. Verità e F. Ricci
1977   Porta del Foro E. Vannozzi e M. Gori
Lancia d’Oro ottenuta nella Giostra corsa il 4 settembre, conseguita nuovamente a 3 anni di distanza, dalla coppia di cavalieri composta da Eugenio Vannozzi e Maurizio Gori (detto il “Rosso”), al termine di uno spareggio disputato contro la rivale Biancoverde di Porta S. Andrea. X trofeo Giallocremisi, annoverato nella storia di Porta del Foro e in occasione di una manifestazione passata alle cronache, come la “Giostra delle lance spezzate”. Le due rivali, perverranno infatti alla disputa finale alla pari, con 7 punti ciascuna. 7 punti conseguiti nelle 2 carriere regolamentari, ottenuti entrambe grazie alle rotture delle aste. Eugenio Vannozzi, trionferà grazie ai 3 punti marcati, contro i 2, colpiti da Franco Ricci. Il 10° successo di Porta del Foro, sarà anche l’ultimo annoverato in vita, dal domenicano padre Raimondo A. Caprara (1910 – 1980), correttore Giallocremisi della basilica di San Domenico per moltissimi anni – ed ivi sepolto – per volontà della Diocesi, della Compagine e – soprattutto – degli Aretini. Sono ben 7, i successi Giallocremisi vissuti da padre Raimondo in San Domenico, già sostenitore spirituale della ‘Chimera’ fra il 1950 e il 1977, per un periodo giostresco lungo quasi 30 anni. Alcuni giorni dopo il loro successo, i Chimerotti di Porta del Foro, organizzarono “un gran funerale” percorrendo tutta la Città, nei confronti di Porta S. Andrea. Ma i Biancoverde, dopo 14 anni, contraccambiarono “le esequie”, con il funerale alla ‘Chimera’ (nel 1991). Rettore dei Giallocremisi, nel 1977, fu Secolo Imparati; che conseguirà la propria 2a affermazione nel ruolo in Piazza. Eguale circostanza, per il ruolo di Capitano, che fu Alfonso Borgogni. (Manifattura e bozzetto artistico del Trofeo, anche arricchito grazie ad alcune rose, riportate sull’elsa; realizzati da Francesco Conti).    
1976   PORTA S. ANDREA V. Verità e F. Ricci
1976  N Porta Crucifera M. Capacci (detto l’Etrusco) e G. Tabanelli
1975   PORTA S. ANDREA F. Ricci e V. Verità (detto il Faenza)
1974   Porta del Foro M. Gori (detto il Rosso) ed Eugenio Vannozzi
1973   Porta Crucifera G. Tabanelli (detto il Barba) e V. Zama
1972   Porta S. Spirito P. Giusti e M. Formica
1971   Porta S. Spirito P. Giusti e M. Formica
1970   PORTA S. ANDREA F. Ricci e V. Zama (detto il bianco)
1969   Porta S. Spirito P. Giusti e M. Formica
1968   PORTA S. ANDREA F. Ricci (detto il Bello) e T. Torrini
1967   Porta S. Spirito P. Giusti (detto il Baldo) e D. Gallorini
1966   Porta Crucifera F. Leoni (detto Ganascia) e M. Formica
1965   Porta S. Spirito T. Torrini e D. Gallorini
1964   Porta del Foro G. Cordini ed A. Chianese
1963   PORTA S. ANDREA M. Gallorini ed A. Favi (detto il Brutto)
1962   Porta S. Spirito T. Torrini e D. Gallorini
1961   Porta del Foro A. Chianese ed A. Vannozzi
1960   Porta S. Spirito T. Torrini e D. Gallorini
1960  S Porta del Foro A. Chianese ed A. Vannozzi
Lancia d’ Oro a titolo straordinario, posta in palio in Piazza Grande, in occasione della Giostra dedicata alla XVII Olimpiade, tenutasi a Roma tra il 25 agosto e l’ 11 settembre 1960. VI successo Giallocremisi nella storia di Porta del Foro, ottenuto al termine della Rievocazione corsa il 28 agosto (Padre Raimondo A. Craprara; basilica di San Domenico – Porta del Foro – AR).
1959   Porta S. Spirito T. Torrini e D. Gallorini
1958   Porta Crucifera M. Gallorini (detto il Maialino) ed A. Vannozzi
1957   PORTA S. ANDREA I. Bottacci e T. Torrini
Lancia d’Oro a doppia valenza; conseguita dalla Compagine, dopo 18 lunghi anni di astinenza, nonchè (il caso volle) ottenuta nel 7° Centenario dalla posa della prima pietra della chiesa di Sant’Agostino (1257); la Parrocchia titolare del territorio Santandreino. IV successo di Porta S. Andrea conseguito il 1° settembre, da un Quartiere, in occasione del maggior periodo (negativo) di astinenza nella storia della Giostra. I festeggiamenti del 1957, furono degni della storia in tutta la Città (anche alcune testimonianze, espresse dalla famiglia di Italo Mannucci, riportano che dal 1933 ad oggi, tale celebrazione : “sia stato un evento non ripetuto e che quasi tutta la Città, prese parte ai festeggiamenti Biancoverde”). Questo Trofeo – inoltre – è il 10° successo personale, conseguito in Piazza Grande dal Giostratore  Tripoli Torrini (“Tripolino”) ed al tempo stesso, il 3° ed ultimo ottenuto in carriera, da Ivo (“Botta”) Bottacci. Questa affermazione in Piazza Grande annoverata nel 1957, è anche passata alle cronache come “il successo dell’ Incenerata”; causa uno scherzo perpetrato nel pre-Giostra, ai rivali di Porta del Foro, per mezzo del lancio di una gran quantità di cemento e – nel contesto del quale – rimasero allora coinvolti, per errore (in Piazza San Giusto) William Monci, con la maggior parte del Gruppo Musici. Rettore, fu Giacinto Marcantoni-Sarrini, alla sua prima affermazione nel ruolo; mentre Capitano, fu Mario Coleschi. Per il Quartiere Biancoverde in ogni caso, quegli anni, furono davvero bui  (nt./G., pi.en.)      
1956   Porta Crucifera A. Vannozzi e D. Gallorini
1955   Porta del Foro A. Chianese e P. Ducci
1954   Porta Crucifera B. Gori ed A. Vannozzi
Primato riguardo i successi ottenuti consecutivamente (1951 – 1954): cinque trofei in quattro anni
1953   Porta Crucifera T. Torrini ed A. Vannozzi
1952   Porta Crucifera A. Vannozzi e T. Torrini
1952   Porta Crucifera A. Vannozzi e T. Torrini
1951   Porta Crucifera A. Vannozzi e T. Torrini
1951   Porta S. Spirito G. Neri (detto il vecchio) e D. Gallorini
1950  N Porta del Foro B. Gori ed A. Martini
1950   Porta S. Spirito D. Gallorini e G. Neri
1949   Porta Crucifera A. Vannozzi e T. Torrini
1949   Porta Crucifera T. Torrini ed A. Vannozzi
1948   Porta S. Spirito G. Neri e D. Gallorini
1940   Porta S. Spirito D. Gallorini e G. Neri
1939 11 giugno PORTA S. ANDREA A. Ghinassi ed I. Bottacci
Trofeo NON dedicato alla “Battaglia di Campaldino”; ma ottenuto dalla Compagine Biancoverde, nel 650° esatto dall’avvenimento storico-dantesco, avvenuto in alto casentino (11 giugno 1289)
1939 S.  N/S Porta Crucifera A. Mugnai ed A. Vannozzi
Quinto successo assoluto, riportato nella storia da porta crucifera e conseguito in occasione di una manifestazione straordinaria, allestita in notturna il 3 giugno per la visita ad Arezzo di alcuni personaggi illustri del governo nazionale (fonte  Aldo Brunetti e Carlo Dissennati)
1938  N Porta S. Spirito D. Gallorini e G. Neri
1938   Porta Crucifera A. Vannozzi ed A. Mugnai
1937  N Porta S. Spirito D. Gallorini e G. Neri
1937   Porta Crucifera T. Torrini ed Arturo Vannozzi
1936   PORTA S. ANDREA A. Ghinassi ed I. Bottacci (detto il Botta)
1936   Porta del Foro B. Gori ed A. Martini
1935   Porta del Foro B. Gori ed A. Martini
1935   Porta Crucifera D. Gallorini e T. Torrini
1934   Porta S. Spirito G. Neri e V. Marraghini
1934   Porta S. Spirito G. Neri e V. Marraghini
1933   PORTA S. ANDREA Q. Moroni e G. Cangioloni
1933   Porta del Foro A. Martini e G. Giorgeschi
1932   Porta Crucifera T. Torrini (detto Tripolino) e D. Gallorini (Donatino)
1932   Porta S. Spirito G. Neri e D. Gabrielli
1931   Porta Burgi G.B. Casucci e D. Gabrielli

 

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